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Cronaca Piazza Nettuno

Omaggio a Eco in Salaborsa e ora il suo "portico telematico" sarà spunto per un nuovo progetto

Al semiologo è stata intitolata la Piazza Coperta di Salaborsa e nell'occasione il sindaco ha annunciato che, partendo da un'idea del professore, verrà realizzato un centro per l'innovazione delle modalità e dei modelli di fruizione dei contenuti e dei beni culturali

"In occasione del trigesimo della sua scomparsa, ci troviamo per ricordare insieme Umberto Eco, professore emerito e personalità di spicco della nostra città, che tanto ha dato non solo a Bologna dove ha vissuto ed insegnato, ma a tutta l'Europa". Così è iniziato il discorso del sindaco Virginio Merola, nel giorno dell'omaggio della città al grande semiologo, al quale è stata intitolata la piazza centrale della biblioteca Salaborsa.  "E' grazie a figure all'ingegno di persone come  Eco - ha detto il sindaco- che possiamo finalmente comprendere la missione della nostra grande comunità: accogliere per vivere, mescolarsi per inventare".

Perchè si è scelto questo luogo per omaggiare il professore? "perché la politica culturale di una città non può prescindere dalle biblioteche, veri e propri luoghi di questa “immortalità all'indietro”. Le biblioteche, insieme ai musei, ci offrono le chiavi per leggere e interpretare il passato, proiettando il nostro intelletto nel futuro. Memoria e conoscenza creano e modellano la comunità in cui viviamo, mentre intanto pensiamo all'innovazione delle nostre biblioteche per il nostro futuro come nuovi centri civici della nostra città.

Poi il sindaco ha ricordata naturalmente "l'amore per i libri di Umberto Eco, per la cultura e per il sapere è cosa nota, come si evince in modo chiaro da quella che è diventata dopo la sua scomparsa, una delle sue citazioni più diffuse: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro”.

NUOVO PROGETTO IN CANTIERE.  Il Portico Telematico pensato da Eco non è stato realizzato, "ma 16 anni - ha detto il sindaco -dopo è l'idea da cui siamo partiti per realizzare un altro grande progetto, che realizzeremo sempre qui, nel cuore del centro medioevale più grande d'Europa". Allora Eco si era immaginato questa biblioteca come una grande nave in grado di traghettare i cittadini attraverso il mare della rete digitale. Un generatore di conoscenza illimitato, un luogo che fosse in grado, non tanto di contenere la totalità del sapere conosciuto, bensì di abilitare il numero maggiore di persone possibili ad accedere al sapere attraverso la rete e le tecnologie.
Partendo da questo concettol'idea è ora di realizza
re  un centro per l'innovazione delle modalità e dei modelli di fruizione dei contenuti e dei beni culturali. "Gli spazi della cultura - ha rilevato il sindaco - le biblioteche, i musei, così come ogni altro luogo dedicato alla diffusione culturale, non devono essere isole della cultura, ma devono essere vissute come parte del tessuto urbano, luoghi meticci e accessibili a tutti coloro, cittadini e turisti, che ogni giorno attraversano la nostra città. Questo centro lo vogliamo realizzare qui, dove a pochi passi troviamo Salaborsa, Palazzo Re Enzo, il nuovo Cinema Modernissimo che stiamo rigenerando con la Fondazione Cineteca, il quartiere universitario e numerosi luoghi privati dedicati alla cultura". Insieme all'Università di Bologna, alla Regione Emilia-Romagna e a tutti i privati che vorranno sostenere questo progetto, il Comune vuole rigenerare il sottopasso che collega Salaborsa al nuovo Cinema Modernissimo, restituendo alla città un'area in disuso da anni che verrà dedicato all'innovazione della fruizione dei beni e dei contenuti culturali, dei contenitori museali.  

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