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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Pianoro

Moda e reinserimento, le meraviglie delle nonnine fashion : "Ascoltiamo le richieste e realizziamo il capo in modo che soddisfi tutti"

Cuscini, ponchi, mantelle per piccoli e grandi, completi top-gonna, borse di grandezze e modelli diversi sono realizzati dalle nonnine, e l'elemento  in comune è il crochet. Il progetto a Villa Giulia a Pianoro

Moda, riciclo, tendenza e soprattutto uncinetto è la formula magica di un progetto unico, che sta facendo parlare molto di sè. Dalle coperte alle mantelle tutto è fatto a mano, e a sferruzzare è un gruppo di ottantenni della casa residenza Villa Giulia di Pianoro, coordinate dalla Direzione e dalle operatrici. Un progetto di artigianalità creativa ma benessere psicofisico e sostegno benefico alle Onlus.

"Complici le emozioni negative scaturite dalla pandemia COVID-19, rimane diffusa in tutte le generazioni la voglia di indossare abiti dai toni accesi: fucsia, azzurro, verde petrolio e viola. Una “tavolozza di colori” con cui tornare ad esprimere quel senso di leggerezza, dopo un lungo periodo di isolamento. E a Villa Giulia - si legge in una nota -   in questi anni di emergenza, è nato un laboratorio di artigianato creativo. Sono le residenti a realizzare capi e accessori con le loro mani, nel segno della moda e della sostenibilità. A sferruzzare sono quattro instancabili residenti: Graziella 78 anni, Marisa 82, Silvana 86, Lucia 87 anni. L’idea della moda a Villa Giulia nasce dal progetto della coperta della nonna a sua volta nata dalla donazione di lana da parte di alcuni familiari, con il riutilizzo (reuse) e riciclo (recycle) di materiali".

E così cuscini, ponchi, mantelle per piccoli e grandi, completi top-gonna, borse di grandezze e modelli diversi sono realizzati dalle nonnine, e l'emento  in comune è il crochet, la fantasia che aggrega mattonelle colorate. C’è anche la copertina dai colori delicati realizzata per l’arrivo del bebè dell’animatrice di Villa Giulia. Ad oggi superano la ventina i pezzi realizzati a mano.

“Noi non ci tiriamo indietro - racconta Lucia,  una delle residenti, appassionata dell’uncinetto - Ascoltiamo tutte le richieste di chi ci commissiona un capo o un accessorio e lo lavoriamo finchè non arriviamo al risultato che soddisfi noi e che piaccia a chi dovrà indossarlo”. Il crochet, nella versione contemporanea, ha ottenuto la sua rivincita diventando uno dei principali fashion trend di questa primavera/estate, con il bikini, ma anche di questo inverno: cappotti, borse e sciarpe sono multicolor.

Le meraviglie delle nonnine fashion di Villa Giulia

"Il punto di forza del progetto - spiega la dott.ssa Ivonne Capelli che amministra Villa Giulia insieme al fratello Marco - è l’utilizzo di materiali esclusivamente riciclati, ad esempio gomitoli di lana o cotone che gli stessi familiari donano alla nostra struttura. Questo aspetto di sostenibilità a cui Villa Giulia da sempre è attenta, contro ogni forma di spreco, conferma la nostra volontà di dare una seconda vita agli oggetti – rendendo il risultato finale ancora più autentico e apprezzato. Pensiamo ad una borsa che non usiamo più. Invece di buttarla via, contribuendo all’inquinamento oltre che al consumismo, possiamo provare a reinventarla con l’applicazione del crochet, donandole così nuova vita”.

Il secondo aspetto vantaggioso di questa iniziativa risiede nella beneficenza: i capi e gli accessori in crochet rappresentano infatti una donazione per le Onlus, tra queste l’Associazione il Piccolo Principe di Bologna. L’obiettivo è sostenere i progetti di reinserimento sociale per i ragazzi e bambini più sfortunati. 

Per maggiori informazioni sui lavori creativi di Villa Giulia è possibile inviare una mail a direzione@villagiulia.bo.it

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