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Mercoledì, 29 Marzo 2023
Cronaca

Cartello al collo del Rettore, condannati gli attivisti

Il 27 novembre 2012 durante una irruzione al rettorato alcuni militanti del Cua cercarono di fare indossare all'allora rettore Dionigi un cartello

Sono stati 13 i condannati dal Tribunale di Bologna per il Blitz in rettorato del collettivo cuà del 27 novembre 2012. Il giudice Luisa Raimondi ha riconosciuto colpevoli a vario titolo alcuni militanti del collettivo delle accuse di violenza privata e oltraggio interruzione di pubblico servizio manifestazione non autorizzata e imbrattamento.

L'occasione era stata un blitz del collettivo in rettorato dovere l'allora direttore Ivano Dionigi stava discutendo assieme al consiglio di amministrazione gli stanziamenti per l'anno accademico seguente.
In polemica con La Spending Review in atto allora è quella che loro ritenevano la prosecuzione della riforma Gelmini e militante del collettivo universitario autonomo fecero irruzione Nella sala dove si teneva la riunione e durante la protesta Alcuni di loro provarono a mettere al collo del rettore un cartello con scritto Ivano Dionigi non vuole mettere i soldi.

Ora è arrivata la sentenza dei Giudici di primo grado: tre autori del gesto sono stati condannati a un anno e sei mesi mentre per gli altri è arrivata una condanna a 10 mesi, più tenue quindi di quanto chiesto dal PM istruttore Antonello gustapane.

"Commentiamo oggi le condanne con il sorriso di chi sa di essere nel giusto e che le lotte non finiscono mai. -si legge in una nota pubblicata sulla bacheca Facebook del collettivo- "Noi continueremo ad indicare la luna voi a fissare ossessionati il dito".

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