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Cronaca

Università, porte aperte a 40 studenti e ricercatori dall’Afghanistan: kit di benvenuto, un pc e una bici 

Oltre all’esonero totale dalle tasse universitarie, alle borse di studio e a vitto e alloggio, i giovani afghani potranno beneficiare di attività di accoglienza, orientamento e inserimento

Grazie a un protocollo tra Regione e le Università, che sarà firmato nelle prossime settimane, quasi una quarantina tra studentesse, studenti, ricercatrici e ricercatori afghani saranno ospiti degli atenei emiliano-romagnoli. Si tratta di giovani arrivati in Italia dopo la presa di potere dei talebani. 

"Dall’esenzione delle tasse universitarie agli alloggi, dalla fornitura di materiale informatico fino alle attività di tutoraggio, mediazione e orientamento - rende noto la Regione -  sfiora i 320mila euro il valore delle borse di studio, a cui si aggiunge quello dei servizi messi a disposizione da ER.GO e Atenei per 30 giovani a cui proporre l’iscrizione ai corsi triennali e specialistici e 8 persone con i titoli per intraprendere un percorso post lauream".

Sarà firmato nelle prossime settimane il protocollo di intesa tra Regione e Atenei: nel documento sarà affidata la gestione di questi servizi a ER.GO, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori: a sottoscriverlo Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Parma, l’Università di Ferrara e le sedi di Piacenza dell’Università Cattolica e del Politecnico di Milano.

Non viene esclusa la possibilità di un eventuale anno propedeutico con la frequenza di singoli corsi, così da permettere ai giovani studenti di orientarsi al meglio nell’offerta universitaria emiliano-romagnola.

La natura dell’accordo è poliennale, così da garantire la continuità didattica e accademica: agli universitari provenienti dal paese di Kabul sarà richiesto il raggiungimento di alcuni risultati, ad esempio il conseguimento di un numero minimo di crediti, per poter continuare il proprio percorso di studi. Le Università potranno poi attivare ulteriori interventi, come l’orientamento al lavoro e le collaborazioni a tempo parziale.

I servizi offerti

Oltre all’esonero totale dalle tasse universitarie, alle borse di studio e a vitto e alloggio, i giovani afghani potranno beneficiare di attività di accoglienza, orientamento e inserimento nel contesto universitario e sociale di riferimento, di facilitazioni amministrative, dell’assistenza sanitaria, di corsi di italiano, di servizi mediazione transculturale e di supporto psicologico, di tutoraggio e di un “kit di benvenuto” che va da un personal computer fino a una bicicletta. 

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