Uno bianca: Occhipinti torna in carcere per maltrattamenti
La compagna lo ha denunciato, così l'ex componente della banda, accusato di aver assassinato la guardia giurata Carlo Beccari, torna in cella
Marino Occhipinti, 57 anni, ex componente della banda della Uno Bianca torna in carcere, su decisione dell'ufficio di sorveglianza del tribunale di Padova,
Condannato all'ergastolo per l'omicidio della guardia giurata Carlo Beccari (nel 1988), dal 2018 è in semi libertà, ma ora è accusato di aver picchiato la compagna, come riferisce Ansa. La loro relazione era iniziata nel 2011.
Indagato per maltrattamenti a marzo scorso, il giudice ha ora deciso la revoca della misura alternativa alla detenzione, facendolo tornare nel carcere Due Palazzi, di Padova, dove lavora per una cooperativa, attività gli aveva permesso di accedere a misure alternative, per lo più fuori dal carcere, scatendando la reazione dei parenti delle vittime.
Duro sfogo di Rosanna Zecchi, presidente dell'associazione vittime della Uno Bianca: "Se ad oggi la legge permette che un magistrato di sorveglianza possa decidere di liberare delinquenti di questa natura, la legge deve essere cambiata e anche in fretta".
Occhipinti, nato in provincia di Forlì-Cesena, ex poliziotto, era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della guardia giurata Carlo Beccari il 19 febbraio 1988, durante l'assalto a un portavalori nei pressi della Coop di Casalecchio di Reno.