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Cronaca

Uno bianca, il comitato: 'Ingiusto quel posto da responsabile per Occhipinti'

L'ex membro della banda, condannato all'ergastolo per omicidio, dal 2012 è in regime di semilibertà. Lettera inviata al ministro della Giustizia

Marino Occhipinti sarebbe impiegato come responsabile del personale del Call Center di una Usl del veneziano. La notizia è data da un comitato cittadino di Venezia, in una lettera indirizzata al ministro della Giustizia Orlando. Dopo la vicenda della vacanza-premio in Val D'Aosta per l'ex appartenente alla banda della Uno Bianca condannato per omicidio, ora un nuovo caso potrebbe toccare da vicino Marino Occhipinti, che attualmente sta scontando la condanna in regime di semilibertà.

Occhipinti lavorerebbe quindi presso l'ospedale all'Angelo di Mestre-Venezia "occupando un incarico di tutto prestigio" nell'ambito dell'apalto vinto regolarmente dalla Cooperativa Giotto, con gesitone del call center, infopoint, centro prenotazioni e portineria. A sostenerlo, nella lettera, il presidente del comitato Marco Polo, Luigi Corò.

Secondo il comitato, un posto di lavoro "che sarebbe ambito da tantissimi giovani rispettosi delle leggi e delle regole del vivere civile, magari pure desiderosi di formare una famiglia, ma a loro viene precluso perchè lo diamo a chi si è stato condannato per omicidio".
 

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