Strage del Pilastro, oggi il 25°anniversario per non dimenticare i tre Carabinieri uccisi

Il 4 gennaio per Bologna non è una data qualsiasi. La sera del 4 gennaio del 1991 da una Fiat Uno di colore bianco partì una raffica di colpi d'arma da fuoco diretta a una pattuglia dei Carabinieri che stava transitando per caso in via Casini, al quartiere Pilastro, quartiere che da questo momento in poi verrà conosciuto da tutti per essere stato il luogo della "Strage del Pilastro", che vide cadere i militari Otello Stefanini, Mauro Mitilini e Andrea Moneta. 

Da quella notte sono trascorsi 25 anni e oggi, come ogni 4 gennaio, ci sarà una commemorazione dedicata a questa amarissima pagina della storia di Bologna: alle 11 nella chiesa di Santa Caterina da Bologna (via Campana 2) si svolgerà la Messa in suffragio delle vittime celebrata dall'Arcivescovo Matteo Maria Zuppi. A mezzogiorno in via Casini, si terrà la cerimonia di deposizione delle corone al monumento in memoria delle vittime. 

“Questa comunità non dimentica Otello Stefanini, Mauro Mitilini e Andrea Moneta, i tre ragazzi in uniforme, poco più che ventenni, che 25 anni fa caddero vittime della ferocia degli assassini della Uno bianca, mentre svolgevano il loro lavoro a tutela e a difesa delle sicurezza e della legalità”. Nell’anniversario della strage, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ricorda i tre Carabinieri caduti al Pilastro. 

“La lunga scia di sangue lasciata dagli assassini della Uno bianca – continua Stefano Bonaccini – ci ricorda i volti delle tante, troppe, persone che caddero vittime di una indicibile ferocia. Il loro sacrificio non può e non deve essere dimenticato, perché è anche attraverso la memoria che rendiamo loro onore. L’Emilia-Romagna si stringe ancora una volta in un abbraccio ai familiari e non dimentica le responsabilità di chi fu carnefice”.