'Fatemi parlare con il primario': così si incatena al Rizzoli e blocca il Pronto Soccorso
Denunciato per interruzione di pubblico servizio dopo essersi legato ad un corrimano presso il pronto soccorso dell'ospedale. Non era nuovo a 'scenate' del genere
'Fatemi parlare con il primario': così urlava, prima di perdere completamente le staffe ed incatenarsi ad una corrimano presso il pronto soccorso dell'ospedale Rizzoli. La 'piazzata' è costata cara all'uomo - un napoletano di 45 anni - che si è guadagnato una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
E' accaduto ieri pomeriggio, poco dopo le 15.30. Il personale sanitario ha dovuto richiedere l'intervento della polizia per tranquillizzare il rimostrante. Giunta sul posto una volante, i medici hanno spiegato che il soggetto era arrivato al Pronto soccorso in ambulanza. All'accettazione aveva detto di soffrire da tempo di una brutta lombosciatalgia e che gli era già stata prescritta una cura, a suo dire inefficace. A quel punto la richiesta di parlare direttamente con un primario, per poter avere una diversa prescrizione farmacologica.
Davanti al diniego del personale sanitario - che aveva spiegato all'uomo l'impossibilità di essere ricevuto al momento dal primario - il 45enne è andato su tutte le furie. Ha così estratto una catena - che si era portato da casa - e si è legato ad una sbarra.
La 'scenata' ha creato scompiglio. Dopo una lunga trattativa i medici sono riusciti ad indurre l'uomo a slegarsi. Solo con l'arrivo della polizia, peroò, il napoletano si è deciso a 'levare le tende'. Al suo indirizzo è stata spiccata una denuncia per interruzione di pubblico servizio. L'uomo - - si è poi appurato - non era nuovo ad episodi del genere: già in precedenza, infatti, era stato protagonista di proteste concitate all'interno di altri ospedali della città.