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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Uso improprio dell'acronimo 'Inps' per pubblicità prestiti

Anche il prestito previsto nell'ambito della APE volontaria, erogato per finanziare l'anticipo di pensione, sarà erogato da banche o istituti finanziari e non dall'Istituto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Nell'ambito di un'attività di verifica condotta dall'INPS sul web, è stata rilevata la presenza di siti che, pur non gestiti dall'Istituto, usano l'acronimo e il logo INPS per pubblicizzare l'attività svolta da società finanziarie che propongono prestiti a lavoratori o pensionati iscritti alle gestioni previdenziali dell'Istituto.

Tali siti fanno capo a società, o mandatarie di queste, che hanno effettivamente stipulato convenzioni con l'Istituto per la gestione dei prestiti. Si ritiene, però, che in taluni casi l'uso dell'acronimo INPS possa indurre l'utente a ritenere che il sito sia direttamente gestito dall'Istituto. Anche grazie all'analisi dei contenuti di alcuni siti, inoltre, è stato possibile constatare la presenza di informazioni che possono indurre gli utenti a ritenere erroneamente che il prestito sia erogato direttamente dall'Istituto. Al riguardo appare opportuno chiarire che, nei casi di prestito in convenzione, l'INPS interviene solo nella fase di rimborso delle rate, attraverso la trattenuta sullo stipendio o sulla pensione. Il prestito viene pertanto erogato dalla società finanziaria. Anche il prestito previsto nell'ambito della APE volontaria, erogato per finanziare l'anticipo di pensione, sarà erogato da banche o istituti finanziari e non dall'Istituto.

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