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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Iscrizioni a scuola infanzia e asilo nido, calano bimbi non in regola con i vaccini

A partire dal prossimo anno però la non regolarità comporterà l'espulsione

Con l'estate ancora da trascorrere, a Bologna sono 247 i bambini tra zero e sei anni che, in vista del prossimo anno scolastico, non sono in regola con l'obbligo vaccini. E, di conseguenza, sono a rischio di esclusione da nidi e materne. È il dato aggiornato fornito dai funzionari dell'Ausl di Bologna durante una commissione Scuola in Comune, chiesta dal dem Raffaele Persiano per fare il punto della situazione. Su 7.227 bambini iscritti ai servizi educativi per l'infanzia, dunque, sono 247 quelli non in regola (il 3,4%) di cui 134 alle materne e 113 ai nidi.

Il dato è comunque in miglioramento rispetto a un anno fa, quando in estate erano 337 i bambini non in regola di cui 236 alle materne e 101 ai nidi. Nel corso dell'anno scolastico appena concluso furono 70 i bambini sospesi da scuola a Bologna per il mancato rispetto dell'obbligo vaccinale, ma quasi tutti alla fine, sottolinea Pompilia Pepe, dirigente del settore Istruzione di Palazzo D'Accursio, "si sono progressivamente adeguati".

A partire dal prossimo anno scolastico 2019-2020, invece, "non ci sarà più la sospensione- avverte la vicesindaco Marilena Pillati- in caso di non regolarità scatterà la decadenza dell'iscrizione". In altre parole, i bambini non saranno più ammessi per tutto l'anno. C'è comunque tempo fino alla prima campanella per adeguarsi alla legge, quindi "auspichiamo che le famiglie lo facciano velocemente", dicono dal Comune.

Alle elementari, invece, su 9.987 bambini iscritti a Bologna sono 665 quelli non in regola (il 6,66%). Alle medie su 5.552 ragazzi, sono 279 quelli che non si sono ancora adeguati (il 5%). Stessa percentuale anche alle superiori: su 7.061 iscritti, gli studenti non in regola sono 355 (il 5%).

I funzionari dell'Ausl di Bologna Rita Ricci e Davide Resi ci tengono comunque a sottolineare come le coperture vaccinali, grazie alla legge Lorenzin, siano notevolmente migliorate negli ultimi anni anche sotto le Due torri. L'esavalente ad esempio è passata dal 90,7% del 2016 al 95% del 2018, lo pneumococco dall'88% al 93%, il meningococco dall'83,8% al 92,3% mentre la polio-difto-tetanica ha subito un calo (dall'87,4% all'86,4%).

"La direzione intrapresa ha portato risultati importanti- commenta Pillati- ora si tratta di studiare bene le ragioni che stanno dietro alle scelte di chi non è in regola". Rispetto alle malattie coperte dai vaccini, nel corso dell'anno scolastico 2018-2019 si è registrato un caso di morbillo a ottobre in un bambino che non frequentava scuole (18 soggetti a rischio sono stati vaccinati) e un piccolo focolaio sempre di morbillo all'interno di una famiglia che ha colpito tre fratelli, entrambi iscritti a scuola. Delle 155 persone a rischio perche' venute a contatto con loro, 13 sono state vaccinate (due non lo erano mai state). Per quanto riguarda la pertosse, invece, tra ottobre e marzo si sono registrati sette casi nelle scuole bolognesi, di cui uno in un adulto che frequentava il nido.
Diverse decine le persone vaccinate, tra adulti e bambini, in seguito a questi eventi, ma non risultano casi secondari. Infine, nei primi mesi del 2019 ci sono stati due casi di meningococco B in bambini non frequentanti (36 persone a rischio sono state vaccinate), mentre a ottobre 2018 e' stato registrato un caso di epatite A.
(San/ Dire)

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