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Cronaca Via Aldo Moro

Asili nido, legge sui vaccini obbligatori: oggi la ratifica in Regione

Emilia-Romagna capofila, Marche, Toscana e forse anche Lombardia seguiranno. Bonaccini: 'Abbiamo ottenuto molti consensi'

La norma sui vaccini obbligatori per l'iscrizione agli asili nido arriva oggi in Giunta regionale. "Abbiamo raccolto molti consensi" e anche il ministero della Salute "è interessato a seguire l'evoluzione della nostra iniziativa". Lo ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini che si dice sicuro della scelta, visto che il tasso di vaccinazione è sceso sotto 95%, dato "comunque ottimo", ma "indicato come la soglia al di sotto della quale i bambini che per motivi di salute non possono vaccinarsi". 

Un esempio che potrebbe presto essere seguito anche da altre regioni: "Marche, Toscana e forse anche la Lombardia seguiranno e penso che anche il ministero della Salute sia interessato a seguire l'evoluzione della nostra iniziativa" ha concluso Bonaccini. 

VACCINAZIONI OBBLIGATORIE. Il progetto di legge - all’articolo 6, comma 2 – introduce  il rispetto degli obblighi vaccinali per quelli già considerati obbligatori. Un apposito provvedimento della Giunta regionale darà attuazione a quanto disposto dal progetto di legge. 
I bimbi che vivono in comunità dove il tasso di vaccinazione è basso corrono un rischio ancora più elevato di contrarre le malattie, dal momento che vi è una maggiore circolazione dell’agente infettivo. "Alla luce di tutto questo è importante vaccinare per proteggere tutti i bimbi, e a maggior ragione i più deboli (immunodepressi, con gravi patologie croniche, affetti da tumori): per loro l’unica possibilità di frequentare la collettività è che tutti gli altri siano vaccinati, per evitare che le malattie circolino e possano raggiungerli" fanno sapere da via Aldo Moro. Ci sarà tempo tutto l’anno prossimo per adeguarsi.

La percentuale di vaccinati che garantisce la miglior protezione a tutta la popolazione deve attestarsi al di sopra del 95%.

In Emilia-Romagna la copertura, per tutte le vaccinazioni, è sempre stata molto buona, una delle migliori in Italia. In particolare per le obbligatorie le coperture, fino agli inizi degli anni 2000, superavano il 98%. Fra il 2009 e il 2010 è iniziata una graduale diminuzione, che si è accentuata particolarmente dal 2013 a oggi, passando dal 95,7% (nel 2013) al 93,4% nel 2015, con una perdita di oltre due punti percentuali in soli due anni. In alcune aree della regione poi, in particolare nel riminese, le coperture sono al di sotto del 90% (87,5% nel 2015).

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