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Cronaca

Vaccini COVID, l'Ordine dei Medici: "Due le somministrazioni, sarà fondamentale non sprecare le dosi"

Vittorio Lodi, Coordinatore della Commissione Vaccini dell’Ordine dei Medici di Bologna spiega: "Lavoreremo 7 giorni su 7. Non sappiamo quante saranno le adesioni, ma stiamo preparando la macchina dei vaccini"

Gennaio sarà per l'Italia il mese di partenza del vaccino anti-Covid con una prima tranche di 10 milioni di dosi tra gennaio e marzo. La sfida epocale del piano vaccini comincerà solo dopo il via libera dell'Ema (European Medicines Agency): per il Pfizer-BioNtech è previsto per il 29 dicembre 2020, mentre per il Moderna il 12 gennaio 2021. Vittorio Lodi è il Coordinatore della Commissione Vaccini dell’Ordine dei Medici di Bologna ed è insieme a lui che abbiamo chiarito diversi punti fondamentali sul tema più discusso di questa delicata fase di lotta al Coronavirus

Vaccini anti-influenzali e vaccini anti-Covid in arrivo. Quale la situazione? Code e stress o situazione sotto controllo? "I medici di base hanno avuto un periodo di difficoltà con i vaccini che non arrivavano, ma poi la carenza è stata colmata e oggi possiamo dire che la copertura sia stata completata, considerando fra l'altro che l'apice dell'influenza sarà a gennaio. Abbiamo persino superato, anzi raddoppiato, i numeri dello scorso anno sullo stesso periodo. Sul fronte Pfizer-Biontech, la macchina organizzativa è partita ma siamo in attesa delle indicazioni dell'Ema anche se verosimilmente contiamo che si comincerà intorno al 20/25 gennaio 2021. Stiamo organizzando le somministrazioni, che sono due per ogni paziente con un distanziamento di alcuni giorni". 

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"Sarà fondamentale la campagna di informazione sui cittadini - prosegue Lodi, che tiene molto a sottolineare l'importanza dell'aspetto divulgativo - in modo che tutti abbiano le corrette informazioni su ogni fase. Un'incognita grande per noi è quella delle adesioni, che non sappiamo ad oggi quantificare per ovvie ragioni. 

Un vaccino a "due tempi": due le dosi, una tempistica precisa fra l'una e l'altra

Che particolarità ha il vaccino anti-Covid e come avviene la sua somministrazione a livello pratico? "La somministrazione avviene in due tempi e attraverso una iniezione intramuscolare al deltoide, quindi sul braccio. Sia per la prima che per la seconda dose. Fra l'una e l'altra devono passare fra i 18 e i 23 giorni". 

Questo "doppio" tempo complica un po' le cose? "Più che complicarle va organizzato ed è quello che si sta facendo. Le previsioni sono quelle di somministrare la prima dose fra il 25 gennaio e il 12 febbraio e la seconda dal 13 febbraio al 1°marzo. Prevediamo un lavoro incessante sette giorni su sette. Visto che si tratta di una vaccinazione che va preparata e somministrata in giornata sarà importantissimo che i prenotati accedano tutti all'immunizzazione per evitare che le singole unità vadano sprecate". 

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Corretta informazione sulla vaccinazione: attenzione alle bufale

Lodi, ha sottolineato l'importanza del momento informativo per la popolazione. Ci sono notizie false o imprecise che circolano e che vuole chiarire? "Intanto, come ho già detto, tanti dettagli verranno confermati dall'EMA (European Medicines Agency) e al momento posso dire per esempio che vanno trattati con cura i dati sul tasso di mortalità: lo studio più ampio pubblicato sul New England Journal of Medicine chiarisce che i decessi post vaccino sono stati sei ma che intanto due avevano ricevuto il vaccino e quattro il placebo. Gli altri due soggetti erano affetti da altre patologie e, nel dettaglio, sono morti a causa di arteriosclerosi e di arresto cardiaco". 

Allergie e vaccino: come si fa? Anche su questo sono girate notizie e anche delle voci..."Ci si comporta come per qualsiasi altro vaccino, ovvero con cautela se ci si trova di fronte a soggetti pluriallergici o che hanno avuto nella loro storia clinica delle reazioni importanti come per esempio una crisi anafilattica". 

Contatto con il virus: chi può vaccinarsi e chi no? 

Differenza tra pazienti che hanno già avuto un contatto con il Covid-19 e coloro che non lo hanno mai avuto in termine di accesso al vaccino? "Le certezze le avremo con il via dell'Ema, che dovrebbe arrivare entro la dine di dicembre. Al momento sembra ci si comporti in base alle esperienza degli altri vaccini e quindi non ci sarà differenza fra chi è già stato positivo al virus e chi no. Sappiamo che al momento non ci sono indicazioni (perchè non sono stati sperimentati) su bambini sotto i 16 anni e sulle donne in gravidanza e si valuterà caso per caso". 

Piano di vaccinazione: il Governo "recluta" personale 

Al via la ricerca di medici, infermieri e assistenti sanitari in vista del piano di vaccinazione anti-Covid in tutta Italia. Il Commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, ha emanato oggi l’avviso pubblico per assumere con un contratto a tempo determinato fino a 3.000 medici e 12.000 infermieri e assistenti sanitari, che dovranno sostenere la campagna di somministrazione del vaccino nelle 1.500 strutture individuate e distribuite su tutto il territorio nazionale. Dal 16 dicembre medici, infermieri e assistenti sanitari, potranno inviare la loro candidatura per via telematica sul sito del Governo. 

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Vittorio Lodi 

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