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Cronaca

Vaccini, Ausl: "Medici residenze anziani somministrino quarta dose"

Fratelli d'Italia presenta un'interrogazione regionale

Tocca alle strutture per anziani somministrare la quarta dose di vaccino anti-Covid ai loro ospiti.

"Come da comunicazione dell'Azienda Usl di Bologna – riporta l'agenzia Dire – verrà fatta tramite i medici interni delle strutture e non più dalle unità mediche inviate dalla stessa Usl", riferisce il presidente della Fondazione Sant'Anna e Santa Caterina di Bologna e presidente Anaste Emilia-Romagna, Gianluigi Pirazzoli, che ieri aveva sollevato il tema dicendo: "Della quarta dose ai fragili "si è parlato tanto. Ma nelle nostre strutture non è ancora venuto nessuno a farla ai nostri anziani".

E oggi arriva l'indicazione dell'Ausl che chiarisce chi debba rimboccarsi le maniche. "A breve, almeno per quanto riguarda la Fondazione Sant'Anna e Santa Caterina di Bologna, verrà somministrata la quarta dose per completare entro l'estate il nuovo ciclo", dice dunque Pirazzoli aggiungendo però che "provvedere direttamente noi gestori con il nostro personale medico alla somministrazione della quarta dose" è una decisione che "non ci ha entusiasmato".

Ad ogni modo, assicura, "nonostante ciò non è mai venuta meno la collaborazione delle strutture residenziali con la dirigenza dell'Usl che non ci ha mai lasciati soli, soprattutto nei momenti di emergenza sanitaria più complessi".

Delle strutture per anziani si preoccupa intanto anche Fratelli d'Italia dopo aver letto le parole, sempre dell'Anaste, sui gestori che sarebbero sul punto di gettare la spugna."Le strutture per anziani rischiano di chiudere" e, ammonisce il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri, se succedesse sarebbe "un problema molto serio per molte famiglie".

Di qui una interrogazione per chiedere all'amministrazione regionale "quante risorse siano previste da qui a fine anno" e cosa si intenda fare "per sostenere le Rsa nell'affrontare la difficile situazione attuale". 

La risposta dell'Ausl

Gli ospiti delle Case Residenza Anziani (CRA) del Distretto Città di Bologna a partire dal 27 Dicembre 2020 sono stati sottoposti a vaccinazione anti SARS-CoV2/Covid 19 ( prima e seconda dose + dose booster) da parte di personale medico e infermieristico fornito dalla AUSL di Bologna. Così ripercorre l'Ausl, sottolinenado come la persistenza della pandemia Covid 19 con la prospettiva di un’evoluzione endemica rende molto concreta e prevedibile la necessità di periodiche vaccinazioni di richiamo, soprattutto a carico delle persone fragili e anziane.
Il 22 Aprile scorso la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso la circolare Ministeriale 21209-08/04/2022-DGPRE-P ed ha fornito alcune note organizzative dalle quali si evince la possibilità di coinvolgimento dei medici di struttura. "Il 1 Giugno 2022 la Direzione di Distretto Città di Bologna - precisa Ausl - ha incontrato i gestori CRA assieme al personale medico e infermieristico della CRA stesse e ha prospettato una progressiva autonomizzazione delle strutture per anziani nella effettuazione delle vaccinazioni SARS-CoV2/Covid 19 (second booster ed eventuali successivi richiami). 
Fin da subito i gestori CRA, unitamente a medici di struttura e infermieri, hanno accolto favorevolmente questa prospettiva venendo riforniti delle dosi da parte del team vaccini della AUSL di Bologna. 
Al momento, due CRA hanno già completato la quarta dose, altre hanno già  richiesto le dosi di vaccino, le restanti strutture si stanno organizzando per provvedere in autonomia alla vaccinazione della quarta dose." L'azienda sanitaria precisa infine che il Distretto ha una interlocuzione continua con i gestori verificando l’eventuale insorgenza di situazioni di difficoltà nel completamento della campagna vaccinale.

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