Vaccini obbligatori per i bambini del nido, proposta al vaglio in Regione

Stefano Bonaccini prende tempo sui vaccini obbligatori per i bambini iscritti agli asili nido dell'Emilia Romagna. "Stiamo discutendo e appena abbiamo pronto il piano lo valuteremo", così ha fatto sapere in merito il presidente della Regione a margine del forum Pd sull'agricoltura svoltosi nei giorni scorsi a Bologna. "Stiamo confrontandoci con tutti in questo momento", ha detto ancora il governatore.

A fine dello scorso anno era stata approvata una risoluzione  dall'Assemblea Legislativa regionale con la quale si chiedeva appunto l'intervento della Regione i a fronte del calo della copertura vaccinale registrato sia in Emilia-Romagna sia a livello nazionale.  
Il documento chiedeva alla Giunta guidata da   Bonaccini di intervenire su più livelli "per rafforzare questa importante politica di prevenzione promuovendo un’adeguata campagna di informazione e comunicazione che, oltre agli operatori sanitari, raggiunga tutti i nuclei familiari, rivedendo la delibera regionale del 2013 relativa alle modalità di gestione e di intervento in caso di inadempienza ai vaccini e allargando l’offerta vaccinale gratuita al Meningococco B".

Punto di partenza della risoluzione sono i numeri: in alcuni territori infatti la copertura vaccinale sta scendendo   al di sotto del 95%, soglia indicata dal Ministero della Sanità, come il limite ottimale per contrastare la nuova diffusione delle malattie.
“I dati e le campagne web di disinformazione che fanno leva sulle ansie e le paure più profonde dei genitori, ci dicono che la politica deve muoversi – aveva spiegato in aula Lia Montalti, consigliera regionale PD e prima firmataria della risoluzione. “  Il tema non è punire chi non vaccina, il tema è cercare di preservare e rafforzare una politica di prevenzione fondamentale per la salute ed il benessere di tutta la popolazione. – affermvaa Montalti – I vaccini, è un fatto, hanno permesso di debellare nel nostro paese una serie di malattie pericolose e spesso letali, dandoci la possibilità di poter vivere più a lungo e in salute”.