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Cronaca

Vaccini obbligatori per l'iscrizione a scuola: il Carroccio frena, i grillini pungono

A due giorni dal voto in Regione per una linea dura sui vaccini, lo stop. "Ai genitori va garantita la libertà di scelta, già tutelata dalla legge", sottolineano dal Lega. Il M5S: "Quanto imbarazzo per Bonaccini e Venturi"

A due giorni dal voto in Regione al fianco del Pd per una linea dura sui vaccini, la Lega ora schiaccia il pedale del freno sull'obbligo per l'iscrizione a scuola.

"La scelta libera su certi vaccini va preservata e tutelata, lo dice la legge. Se qualcuno pensa di vietare ai nostri bimbi ''accesso a scuola ha visto un film sbagliato", manda a dire il deputato leghista Gianluca Pini. Dunque "no alla posizione liberticida del Pd sui vaccini. Ai genitori va garantita la libertà di scelta, già tutelata dalla legge. O forse il Pd pensa di rendere i vaccini obbligatori solo per gli italiani e non per gli immigrati?", chiede provocatoriamente Pini. "Il Pd- a suo avviso- alimenta un clima da caccia alle streghe con posizioni oltranziste insostenibili e che aprono la strada a palesi discriminazioni, tanto per cambiare, a danno degli italiani".

Una posizione abbracciata in Regione anche dal consigliere della Lega Massimiliano Pompignoli che nello stesso comunicato torna sulla scelta fatta mercoledì in Assemblea legislativa. "La Lega, per prima, ha posto il tema del potenziamento dell'informazione sui vaccini. L'inserimento di questa previsione nella risoluzione votata è un nostro successo, che rivendichiamo con forza", sottolinea. "I genitori hanno diritto a sapere e ad essere puntualmente informati. La risoluzione parla di ''raccomandazione'' in relazione alla somministrazione dei vaccini. Un termine che, pensiamo, tuteli tutte le parti in gioco". Dunque, più in là di qui non si può andare secondo il Caroccio.

Intanto, il Movimento 5 stelle punge per lo stop del ministro Lorenzin sull'obbligo dei vaccini per l'iscrizione a scuola. "Chissà quanto imbarazzo avranno provato ieri il presidente Bonaccini e l'assessore Venturi nel sentire il ministro Lorenzin affermare che non si può negare il diritto all'istruzione a un bambino anche se non è vaccinato. L'unico strumento applicabile è la segnalazione all'Asl e il rispetto della legge attuale, così come il M5S ha sempre sostenuto", gongola Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5s e numero due della commissione Sanità in Regione. Lorenzin "ha di fatto sconfessato la linea tenuta dalla Giunta dell'Emilia-Romagna e in particolare dall'assessore Venturi che nei giorni scorsi avevano sbandierato un possibile divieto di frequentare le scuole per i bimbi non vaccinati. Linea peraltro spostata in toto anche dalla risoluzione del Pd approvata qualche giorno fa dall'assemblea Legislativa e sulla quale il M5S ha deciso di astenersi". La Regione, sottolinea ancora Sensoli, "non può chiudere le porte in faccia a quelle famiglie che rifiutano il vaccino. C'è una legge che bisogna far rispettare, nient'altro. Bisogna convincere i genitori dell'importanza dei vaccini non costringerli con ricatti che, tra l'altro, non stanno in piedi nemmeno giuridicamente. Ecco perchè, così come proponiamo da tempo, serve una campagna di informazione seria e precisa sul tema delle vaccinazioni".

agenzia Dire

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