Piano vaccini Emilia-Romagna, Bonaccini: "Scriverò una lettera agli 80enni"
Il presidente della Regione annuncia la presentazione del piano vaccinale per la prossima settimana
"In questi giorni stiamo preparando, e lo presenteremo il 4 o 5 febbraio al Patto regionale per il lavoro e per il clima, il piano vaccinale per l'Emilia-Romagna: se i vaccini saranno disponibili, potremo triplicare o quadruplicare il numero di vaccinati, che per noi era già pari a oltre 10.000 persone al giorno, da marzo in poi".
Lo annuncia il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, intervenendo a distanza all'assemblea di Legacoop Emilia-Romagna. Precisa Bonaccini: "Scriverò una lettera a tutti gli ultra 80enni, che sono oltre 300.000, a proposito di età media, per dire loro come si deve fare, chi verrà chiamato direttamente. Abbiamo la necessità di mettere al riparo quelli che più di altri rischiano persino la vita, e sono già fin troppi, e quelli che rischiano di entrare in terapia intensiva o nei reparti Covid dei ricoveri gravi".
Sarà un piano vaccinale, continua infatti Bonaccini, che "deve tenere conto di quelli che sono più a rischio di ricovero o peggio, quindi in primis gli ultra 80enni e poi gli ultra 70enni e 60enni", dopo il personale sanitario. Allargando il contesto al quadro nazionale, il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni si sofferma sui ritardi che tengono banco da settimane, non per colpe regionali: "È appena partito il piano vaccinale più straordinario di sempre ed + partito con tanta fiducia, ma sta già risentendo di alcuni rallentamenti. Sono dovuti non alla nostra organizzazione, che si è dimostrata tra le più efficienti, visto che siamo la regione - rivendica il presidente della Regione - con il più alto numero di vaccinati sulla popolazione reale e che qui nessuno ha fatto file o è stato al freddo o all'acqua" per vaccinarsi. (Dire)