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Giovedì, 28 Marzo 2024
Vaccino bambini under 12

Vaccino covid bambini, ok di AIFA. Sandri del Maggiore: "Sicuro ed efficace, non esiste ragione per non farlo"

INTERVISTA | Il direttore del Dipartimento Materno Infantile dell'Ospedale Maggiore Fabrizio Sandri: "Protegge dal virus al 90.7% ed evita ai piccoli di ammalarsi e di rischiare gli effetti del long covid"

E così, l'AIFA conferma l'estensione del vaccino anti-covid sui bambini sotto i 12 anni (fascia 5-11). Si chiama Comirnaty-Pfizer, ha una formulazione specifica e se ne somministra un terzo rispetto alla dose per adulti e adolescenti, in due momenti intervallati da tre settimane. La prima tranche di vaccini (1,5 milioni di dosi) arriverà in Italia il 15 dicembre e sarà possibile partire subito. Il dottor Fabrizio Sandri, Direttore del Dipartimento Materno Infantile della Ausl e della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Maggiore: "Efficiacia e sicurezza del vaccino dimostrate dagli studi fatti su 2.268 bambini (New England Journal of Medicine): il 90,7% non prende la malattia con effetti collaterali limitati sia nella quantità che nella qualità. Inutile ribadire che AIFA autorizza farmaci su basandosi su elementi di certezza e ragionevole certezza. Insomma, non esiste un motivo per non vaccinare i bambini". 

I buoni motivi per vaccinare i proprio bambini? 

"Il primo motivo è quasi ovvio: chi si vaccina è protetto dalla malattia covid. E' vero che nei bambini il Coronavirus ha effetti ridotti rispetti agli adulti, ma è vero anche che talvolta le cose si complicano e la situazione può diventare grave anche a causa della sindrome infiammatoria multisistemica. Non tralasciamo poi il tema del long covid: molti bambini che hanno contratto il virus hanno avuto manifestazioni impegnative anche a distanza di tempo. Per esempio difficoltà respiratorie e alimentari, una forte stanchezza e tutta una coda di disturbi. Vaccinare i bambini serve anche a evitare che diventino la fascia-serbatoio della replicazione e circolazione del virus, che comporta come noto la crescita del numero di varianti. E' bene proteggere sia l'ambito familiare che quello scolastico, viste anche le fin troppe privazioni vissute fino ad oggi. Il vaccino favorisce insomma il ritorno alla normalità". 

Che messaggio vorrebbe passare ai genitori che in queste ore si stanno chiedendo cosa fare? Quale la sua percezione rispetto alla tendenza di mamme e papà: vaccino sì o vaccino no? 

"Il mio messaggio è forte e chiaro: il vaccino è efficace ed evita complicanze e strascichi a lungo termine. Serve a farli vivere e non a farli restare (ancora) chiusi in casa. E' una notizia ancora troppo recente (noi medici sapevamo che sarebbe stata solo questione di tempo) ed è presto per fare ipotesi: quello che penso è che in generale i genitori che si sono vaccinati con convinzione vaccineranno anche i loro figli". 

Chi ha dei dubbi cosa può fare e a chi può rivolgersi? Come sarà gestita l'organizzazione e con quali modalità verranno somministrate le dosi ai bambini? 

"La cosa giusta è rivolgersi al proprio pediatra o a un pediatrea di fiducia per avere tutte le risposte necessarie. Sulla macchina organizzativa c'è chi se ne sta occupando ed è ragionevole immaginare un sistema simile a quello che abbiamo visto per noi adulti. La somministrazione rispecchierà quelle degli altri vaccini che i bimbi hanno già fatto". 

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