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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Obbligo vaccino per i sanitari, direttore Ausl: "Adesione alta, ma applicheremo la legge"

I vertici Ausl hanno incontrato anche i sindacati di categoria. Donini: "Allentando le restrizioni, il rischio di un rimbalzo ed è atteso"

"Adesione alta, al 90% per i medici e al 75-80 per le altre figure". Sono i dati in tema di vaccini ai sanitari forniti dal direttore generale Asul Bologna, Paolo Bordon, a margine della conferenza stampa di questa mattina sul nuovo Dipartimento interaziendale per la Gestione integrata del Rischio Infettivo.

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I vertici Ausl hanno incontrato anche i sindacati di categoria: "Ho trovato una compattezza sindacale sulle regole. Riguardo alla posizione di Ausl - chiarisce Bordon, se le motivazioni per le quali un operatore non si vaccina non sono giustificabili - si applica disposizione di legge - ossia - una ricollocazione all'interno dell'organizzazione che non prevede contatti personali e che sia utile, o la sospensione dal trattamento economico, quindi dello stipendio, come dice la norma. Ovviamente verrebbe reintegrato se provvede alla vaccinazione. Speriamo di non arrivare a questi casi, ma noi dobbiamo essere i primi ad alzare il livello di guardia". I rifiuti all'interno delle Cra, invece, sono del 6%. 

Campagna vaccinale e riaperture 

La conferenza stampa è stata anche occasione per parlare delle riaperture del 26 aprile: "Riguardo alla popolazione scolastica, non escludiamo, su base volontaria, altri tipi di test, oltre a tamponi rapidi - quindi i salivari, ha detto l'assessore regionale alla salute, Raffaele Donini - abbiamo praticamente finito la prima dose della vaccinazione agli 80enni, siamo al 50% delle prime dosi ai 70enni e il Sant'Orsola ha preso in carico le fragilità  e i patologici gravi".

Donini spera in 40mila somministrazioni al giorno dalla prossima settimana: "Speriamo che le consegne delle dosi siano tali da consentirci quel ritmo, poi potremmo affidare ai medici di medicina generale qualche fascia di età. I medici famiglia sono già parte integrante di questa primo tempo di vaccinazione, vaccinano già le persone a domicilio. Le farmacie intanto stanno facendo formazione e tante realtà aziendali sono pronte a costituire hub di vaccinazione per i lavoratori. Il principio è non tenere le dosi in frigo". 

"Il covid ci ha imposto tre regole fondamentali al di là delle ordinanze: gli assembramenti rappresentano un altissimo rischio, ti contagi quando non hai la mascherina e il 5% delle persone che contraggono il virus necessitano di cure ospedaliere - sottolinea l'assessore - aprendoci alle relazioni e allentando restrizioni, il rischio di un rimbalzo esiste e con l'allentamento delle restrizioni è atteso - ma - è anche vero che se continuiamo a vaccinare, ciò non corrisponde alla saturazione ospedaliera. Abbiamo dimostrato che la resilienza del sistema sanitario si fonda anche sulla capacità di lavorare assieme con pratiche uniformi". 

"La situazione dei ricoveri è migliorata - conferma Bordon - siamo sotto i 600 ricoverati, sono sempre tanti... E' una bella notizia - a Bologna - 110 sono i ricoverati tra terapie intensive e semi-intensiva - quindi meno ricoveri e più - quindi riconversioni e ricominciamo a occuparci di altre patologie". 

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