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Cronaca Budrio / Via Cavalle

Vasca in secca, quintali di pesci morti a Mezzolara: disastro ambientale nell'oasi naturalistica

Una vasca della 'valle di Benni' è andata in secca causando la morte di circa 700kg di pesci. E' un vero disastro ambientale nell'oasi di interesse comunitario per l'alto valore della flora e della fauna. Non si scarta l'ipotesi di azione dolosa

Le vasche della zona naturalistica della valle di Benni sono andate in secca a Mezzolara di Budrio. Risultato un'enorme distesa di pesci morti nella zona protetta. E' un vero disastro ambientale nell'oasi di interesse comunitario per l’alto valore della flora e della fauna, che "ospita" nelle vicinanze le centrali a biogas. L'area interessata è di una ventina di ettari, una vasca si è svuotata, così i pesci, soprattutto carpe, sono morti per mancanza di ossigeno. I residenti hanno subito avvertito l’odore nauseante, ma hanno avuto la prova di quanto stava accadendo quando le foto sono state diffuse sui social network.

PESCATORI DI FRODO? I gestori della valle stanno raccogliendo le carcasse seppellendole in una sorta di “fossa comune”. Varie le ipotesi anche di dolo: "Ignoti hanno aperto una paratia che regola il deflusso dell'acqua e complice il caldo e la coincidenza con un periodo in cui l'immissione dell'acqua è ridotta al minimo hanno provocato il semi-svuotamento del bacino - si legge nella nota del Comune di Budrio - è derivata quindi una moria di pesce soprattutto di grossa taglia per un quantitativo totale di circa 600-700kg. L'azienda faunistico venatoria che gestisce l'area ha prontamente ripristinato la chiusa e iniziato a rimettere acqua nel bacino, recuperando per lo smaltimento il pesce morto. È anche stata presentata denuncia contro ignoti ai Carabinieri. Si immagina che l'atto avesse come obiettivo facilitare la pesca di frodo nella valle stessa".  I Carabinieri della stazione di Mezzolara, intervenuti per le verifiche, confermano l'apertura della chiusa.

Quintali di pesci morti nella valle di Benni a Mezzolara

Il Comitato "Mezzolara per l'Ambiente" ha avvertito ARPA e forestale, avvertiti anche i Carabinieri di Budrio ed è stata fatta denuncia contro ignoti. Le versioni sulle cause dell'accaduto sono contrastanti poichè, secondo alcuni cittadini, i pescatori di frodo non si interesserebbero alle carpe che invece sarebbero in grado di sopravvivere anche con pochi centimetri d’acqua: pare che il colore dello specchio ultimamente fosse diverso dal solito, rosso bordeaux, e l'area maleodorante. E subito il sospetto di scarichi irregolari e "schiumosi", ma anche della responsabilità della vicina centrale a biomasse.

VALLE DI BENNI. Un tempo risaie, oggi riserva di ripopolamento faunistico con grandi vasche per l’allevamento del pesce. Fino a pochi anni fa era rifornita dal torrente Idice, ora dal Canale  Emiliano Romagnolo. Oggi è oasi di protezione della flora e della fauna.

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