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Cronaca Bazzano

Fusioni comuni, tagli in vista: Valsamoggia protesta

Per uno delle poche unioni portate a termine mezzo milione di contributi in meno

I sindaci dei Comuni fusi sono pronti a scendere in piazza contro i tagli decisi dal Governo. "Stiamo ipotizzando la data del 10 luglio per andare a protestare", fa sapere il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno, appena rieletto per il secondo mandato. Parlando l'altro giorno a 7 gold, Ruscigno ha sottolineato che il taglio deciso dal Governo metterà una "pietra tombale" sulle fusioni dei Comuni, una "visione miope nei confronti di una delle migliori riforma di questi ultimi trent'anni".

Una riforma che, al di là dell'incentivo iniziale "fa risparmiare fondi allo Stato". Dunque "incomprensibile la scelta del Governo di non aumentare il fondo, dando un segnale a chi ha il coraggio di fare riforme", sottolinea ancora il sindaco Pd. A Valsamoggia il taglio è costato circa mezzo milione di euro (sono 5,7 milioni in tutta l'Emilia-Romagna".

E' stata "una amara sorpresa- dice Ruscigno nel salotto tv- perché in questi primi sei anni i fondi sono sempre arrivati, anzi erano aumentati. Siamo passati da 900mila euro a due milioni di euro. Poi il grande successo delle fusioni ha fatto sì che il fondo non fosse più sufficiente. Adesso scendono a circa a 1,5 milioni, un danno molto grave. Ma soprattutto significa stracciare un patto, tradire la fiducia di tanti amministratori locali". Per dare l'idea della gravità dell'accaduto Ruscigno dice: "Se a strappare in faccia un contratto firmato fosse stato un privato si sarebbe potuto fare causa...". (Bil/ Dire)

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