"Indagheremo per capire da dove vengono presi i soldi per il restauro delle due statue imbrattate a scienze politiche. Non devono essere utilizzati i fondi per gli studenti o per il diritto allo studio". Lo ha detto all'agenzia 'Dire', Davide Leardini presidente del consiglio degli studenti dell'Università Alma Mater di Bologna, in relazione alle scritte e agli imbrattamenti alla Facoltà di Scienze Politiche, dopo il sequestro dell'Aula C occupata da un quarto di secolo.  

Purtroppo "Per le scritte sui muri sono stati sufficenti gli imbianchini ma per le opere servirà un restauro e non è giusto che paghino tutti gli studenti. Noi, con i rappresentati ci informeremo"- continua Leardini che condanna i danneggiamenti: "Siamo totalmente contrari a questo tipo di manifestazioni", continua ma "non faremo nessuna manifestazione o evento pubblico".

Piuttosto, "come rappresentati degli studenti, pensiamo comunque- termina Leardini- che sia meglio arrivare ad un confronto con questi collettivi piu' che uno scontro diretto". Gli imbrattamenti risalgono alla notte tra venerdi' e sabato scorso quando, nel cortile di Palazzo Hercolani si è svolta una festa (non autorizzata). Probabilmente gli autori (presumibilmente riconducibili allo storico spazio occupato da 20 anni dal collettivo anarchico a cui sono stati messi i sigilli lo scorso 11 maggio), hanno sfruttato questo momento per vandalizzare il Palazzo come reazione alla chiusura dell'Aula. Sono in corso le indagini per risalire agli autori del fatto: gli inquirenti potrebbero essere aiutati, nell'identificazione dei vandali, dalle immagini delle telecamere. (agenzia Dire)

Blitz con la vernice: Palazzo Hercolani ridotto così