Variante delta, Pandolfi (Ausl): "Stima 25 per cento nei nuovi casi"
Una fascia di età precisa preoccupa particolarmente, ma rischi immediati non se ne intravedono
"Credo che saremo comunque a questo punto attorno al 20-25%". Commenta così Paolo Pandolfi, direttore sanitario dell'Ausl di Bologna, la situazione contagi intorno alla cosidetta variante delta del Covid, che si sta diffondendo rapidamente in tutta europa nelle ultie settimane, tanto dal rimettere in allarme i governi sulle riaperture.
"In questo momento noi stiamo osservando pochi casi e tra questi pochi casi abbiamo visto qualche variante delta", continua Pandolfi intervistato dalla tv locale Trc. Il livello dei contagi però non giustifica per ora un timore di impennata dei contagi improvvisa. "Preoccupa", aggiunge il dirigente, ma "relativamente".
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Tempo da perdere però non ce n'è. La variante delta ha dimostrato di non attecchire sugli organismi vaccinati, lameno su quelli che hanno completato il ciclo di vaccinazione. Ma, oltre ai richiami, a impensierire Pandolfi sono tutti quelli in fascia under 55, che ancora devono finire il cilo vaccinale. Per loro -chiude Pandolfi- se non si è vaccinati il rischio è alto".