Variante di Valico: la procura indaga sulla presenza di amianto, fatti i prelievi di verifica

La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo conoscitivo per accertare la presenza di amianto nel materiale scavato ed estratto dalle gallerie della Variante di Valico, il tratto appenninico alternativo all'A1 tra Bologna e Firenze, in via di costruzione. Lo scrive l'edizione bolognese di Repubblica; la notizia trova conferme da fonti giudiziarie.

IERI MATTINA EFFETTUATI I PRELIEVI URGENTI. Ieri mattina, inviati dai pm Morena Plazzi e Luca Tampieri, i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Vergato si sono presentati nei depositi all'aperto del materiale lungo il fiume Setta, per far eseguire a tecnici dell'Arpa prelievi 'con urgenza'. Sono stati prelevati campioni di terreno in depositi indicati dalla Società Autostrade. Nei depositi all'aperto è stato trasportato materiale di scavo delle gallerie di Sparvo e San Benedetto Val di Sambro: gli accertamenti cercheranno tracce di amianto e di benzene.

PROBLEMA AMIANTO. Il problema dell'amianto si era posto a marzo, quando su richiesta del dipartimento di sicurezza sul lavoro dell'Ausl le ditte che scavano il tunnel Sparvo avevano indicato una presenza di rocce ofiolitiche contenenti amianto in valori superiori al normale. I dati dell'Ausl sono stati girati alla Procura e i pm Plazzi e Tampieri, nell'ambito del pool Tutela della salute coordinato dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, hanno aperto il fascicolo. Sulla Variante di Valico esiste un'altra inchiesta, per disastro colposo e contro ignoti, sempre affidata al pm Plazzi, che si occupa invece delle frane nella zona di Santa Maria Maddalena di Ripoli, comune di San Benedetto Val di Sambro.