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Cronaca San Benedetto Val di Sambro

Variate Valico lavori: la frana si allarga da Ripoli all'autostrada

Da Ripoli si starebbe espandendo e 'potrebbe interessare i piloni autostradali - uno dei quali per la prima volta ha dato segnali di movimento - e la ferrovia'. Ecco i risultati del rapporto stilato dai geologi

Resta alta l'attenzione intorno ai lavori, già contestati e frammentati, della Variante di Valico. Torna ad allertare l'area interessata dalla frana, causata dai cantieri, all'altezza di Ripoli Santa Maria Maddalena, la frazione di San Benedetto Val di Sambro che parrebbe ampliarsi e potrebbe arrivare ad "intreessare i piloni autostradali (uno dei quali per la prima volta ha dato segnali di movimento) e la ferrovia". Questo quanto emergerebbe dal rapporto stilato sull'evoluzione della frana dai geologi del servizio civile.
IL RAPPORTO SUI LAVORI. Nell'area Scaramuzza, scrivono i geologi, "la tendenza alla stabilizzazione menzionata nel rapporto precedente non sembra confermata dalle ultimi rilevazioni". Il corpo della frana, profondo trenta metri in media, si muove e, nell'ultimo periodo, con "segnali indicanti una possibile accelerazione del movimento". Nell'area di Santa Maria Maddalena l'analisi "conferma il progressivo ampliamento della zona interessata dalle deformazioni": a valle dell'abitato, lungo la strada provinciale e a monte della stazione ferroviaria. Proprio in quest'ultima area, i limiti a monte della frana, "continuano ad essere oggetto di particolare attenzione - scrivono i geologi - in quanto presentano segnali di un possibile coinvolgimento di almeno un pilastro della autostrada esistente. Analogamente è da tenere sotto particolare attenzione la strada provinciale a monte della stazione ferroviaria". I grafici sulle mappe all'interno del rapporto mostrano l'area di pericolo tratteggiata in rosso che rasenta il Viadotto Rio della Piazza. Ed "é probabile nel breve tempo - conclude il rapporto - la prosecuzione delle attuali velocità per l'effetto combinato delle due canne in avanzamento, sia pure nell'incertezza del comportamento che tali fenomeni possano avere e nell'ipotesi che non si verifichino eventi non prevedibili attualmente, quali svuotamenti improvvisi di sacche acquifere, precipitazioni intense e prolungate o collassi della galleria per motivi costruttivi. Tale prosecuzione del movimento non potrà che produrre un aumento delle deformazioni sui manufatti e sulle infrastrutture con estensione delle lesioni esistenti".

GRILLINI. E' proprio il capogruppo grillino in Regione, Andrea Defranceschi, - da sempre in cima tra i detrattori del progetto - ad impugnare le 18 pagine del rapporto per tornare all'attacco_ "Il documento di cui siamo in possesso è la pietra tombale - dice Defranceschi - sulle reiterate bugie che Autostrade ha tentato di propinarci negli ultimi mesi, e che la Regione ha avallato col suo silenzio.

I dati e le conclusioni sui lavori sono chiare: gli spostamenti delle case nelle frazioni Ripoli e Scaramuzza di Santa Maria Maddalena sono dovuti agli scavi. Basta con questa favoletta che fossero danni precedenti. Poi, il monitoraggio messo in piedi a seguito delle proteste dei cittadini è insufficiente data la vastità del fenomeno. Inoltre l'area rossa, cioé di frana attiva, è destinata ad essere estesa. La frana non solo non s'é mai fermata, ma ha riacquistato vigore e velocità, forse a causa dello scioglimento delle nevi". I geologi, prosegue Defranceschi, "sottolineano l'importanza di porre la massima attenzione su questo ampliamento dell'area, perché può interessare i piloni autostradali e la ferrovia. E, inoltre, i rischi non sono nemmeno prevedibili".

Ora Defranceschi chiede alla Giunta regionale "di rispettare il voto di sospensione dei lavori chiesto all'unanimità dall'Assemblea legislativa".

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