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Cronaca

Vasco Errani: il processo d'appello è da rifare, annullata la condanna

Condannato a un anno, lasciò la guida della Regione. La Suprema Corte ha rinviato gli atti 'al mittente'. Sarebbe stata una sentenza "politica". Errani: 'Gran giorno, ora passerò qualche giornata tranquilla con la mia famiglia'

Annullata la sentenza di condanna per l'ex governatore Vasco Errani, assolto in primo e condannato a un anno per falso ideologico in appello, sentenza che lo ha portato a luglio scorso a lasciare la guida della Regione. Lo ha deciso ieri la Corte di Cassazione che ha rinviato alla Corte d’appello di Bologna tutti gli atti.

Il giudice della suprema corte ha sentenziato che il processo di secondo grado è da rifare poichè la Corte d'Appello avrebbe emesso una sentenza "politica".

"Le sentenze si rispettano sempre, sia quando vanno bene che quando vanno male", ha commentato il procuratore capo Roberto Alfonso, che ste per lasciare Bologna. Anche i dirigenti regionali Filomena Terzini, allora direttore degli Affari legislativi, e Valtiero Mazzotti, dirigente del settore Agricoltura, condannati con Errani dovranno essere ri-processati.

"Vasco Errani ha amministrato questa Regione con disciplina, onore e con grandi capacità e risultati. Questa verità è chiara e incontrovertibile", scrive il sindaco Virginio Merola "mi auguro che torni presto a dare il suo contributo".

"Oggi è un bel giorno per me" aveva scritto ieri l'ex governatore "si è ristabilita la verità che aveva pronunciato il giudizio di primo grado e si ricomincia da lì con serenità e fiducia. Ringrazio le tante persone che in questi mesi mi sono state vicine confermandomi la loro stima. E’ stato un anno difficilissimo, molto doloroso prima di tutto sul piano umano ed ho pagato un prezzo altissimo, ma non ho sassolini nelle scarpe da togliermi e non ho rimpianti. Sono orgoglioso per come ho servito negli anni la cosa pubblica e la Regione Emilia-Romagna e lo sono ancora di più per avere, nel momento più difficile della mia vita politica, messo il rispetto e l’onore delle istituzioni avanti ad ogni altra ragione. Per me questo è un valore irrinunciabile che si deve ai cittadini e che non può mai venire meno. Ora passerò qualche giornata tranquilla con la mia famiglia".

"Una sentenza che ristabilisce l'onore di Errani, che accogliamo con grande soddisfazione" ha detto il legale di Errani  Alessandro Gamberini, un'assoluzione "molto complessa perche' tecnicamente implicava il dire che quell'atto (la lettera-memoria inviata in Procura da Errani per rivendicare la regolarità del finanziamento a Terremerse, ndr) non era un atto pubblico, cosa che non aveva detto neanche il giudice di primo grado e cosa molto discutibile da un punto di vista tecnico". Tra l'altro, prosegue Gamberini, "paradossalmente per noi sarebbe stato un esito di minor soddisfazione. Si sarebbe detto che, pur in un atto privato, tu hai menato il can per l'aia. Io preferisco che mi si dica che non ero in dolo, che sono una persona onesta, comunque".

"Continuiamo ad aver fiducia nella magistratura così come sempre avuta nella sua onestà" ha twittato il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini,

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