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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Vasco Rossi, medaglia al valore postuma per papà Carlo

Internato dopo l'armistizio, trascorse crca due anni in un campo di lavoro, dal quale ne uscì a stento. A Fine mese la cerimonia

Medaglia d'Onore alla memoria in arrivo per il defunto padre di Vasco Rossi. L'onoreficenza verrà riconosciuta postuma dalla prefettura a fine mese, probabilmente il 27 gennaio, giorno della memoria. Giovanno Carlo Rossi, appunto padre del più celebre Vasco.

Di mestiere autotrasportatore, Giovanni Carlo Rossi era tra i 650.000 soldati italiani che dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 nè si arresero alle truppe tedesche, nè presero parte alla Repubblica Sociale Italiana. Catturato dai tedeschi all'isola d'Elba il 17 settembre 1943 e deportato a Dortmund, costretto a lavorare per la Germania nazista. Riuscì a ricongiungersi con i famigliari solo nell'ottobre 1945.

"Quando lo hanno liberato -scrive il rocker di Zocca sui social- era quasi morto, pesava 37 chili, ed è tornato a casa minato fisicamente". E ancora: "Mi raccontava che nel campo di concentramento morivano di fatica e non gli davano da mangiare, sopravviveva con delle bucce di patate. Aveva scritto un diario, che mia madre ricopiava, nel quale raccontava delle scene pazzesche a cui aveva assistito. Gli amici pestati a sangue e morti davanti ai suoi occhi. E dopo aver visto questo, tutta la vita gli è sembrata una passeggiata".

Se il Prefetto acconsentirà alla richiesta della famiglia, la cerimonia potrebbe svolgersi presso il Municipio di Zocca, cittadina dell'appennino emiliano ove risiede la vedova, Novella Corsi, che qualche mese ha firmato l'istanza per la richiesta dell'onorificenza. Le pratiche necessarie sono state curate dall'associazione "Un ricordo per la pace" promotrice dell'iniziativa in collaborazione con il Comune di Zocca.

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