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Solitudine, delusioni, insicurezze: cosa brucia nei cassetti del Vecchione | VIDEO

Laboratori in piazza per ultimare l'allestimento dell'anziano che a mezzanotte, come vuole la tradizione, brucerà le vecchie paure

"Sprigionare il futuro": il Vecchione partecipato a cura di Cantieri Meticci è un vecchio che guarda al futuro e che attende la liberazione dalle chiusure del passato. Le potenzialità del futuro, dunque, rappresentati dai buoni propositi incisi su alcune targhette di metallo, saranno le uniche cose a salvarsi dal rogo che brucerà tutti i cassetti, dentro cui sono riposte le paure e le esperienze che i bolognesi vogliono buttarsi alle spalle.

Capodanno in piazza Maggiore, ecco il Vecchione 2020

Resterà, come buon auspicio per l'anno nuovo, solo quello che vogliamo salvare, ciò di cui vogliamo prenderci cura. Alla fine di tutto, le targhette di metallo che ognuno ha inciso, anche durante un ultimo laboratorio in piazza Maggiore, saranno cercate tra le ceneri del Vecchione e distribuite tra la folla. L'idea è che ogni persona, così, si prenderà cura di quello che ha scelto qualcun altro. 

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