Vergato, in arrivo una decina di rifugiati: 'Percorsi di autonomia lavorativa e abitativa'
Si tratta di una famiglia e di cinque adulti, ai quali è stato riconosciuto il diritto a risiedere in Italia
Una decina le persone a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato in arrivo a Vergato: saranno ospitate in due
appartamenti nella frazione di Tabina, nell'ambito del piano nazionale SPRAR - Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
“Considerando il passato terribile che è alle spalle di queste persone” commenta il sindaco di Vergato Massimo Gnudi “uno degli obiettivi principali di queste attività è quello di favorirli nella riconquista di una autonomia che hanno evidentemente perduto”.
Si tratta di una famiglia e di cinque adulti, ai quali è stato riconosciuto il diritto a risiedere in Italia. Il progetto, per l’area della Città Metropolitana di Bologna, è seguito direttamente dall’ASP (Azienda per i Servizi alla Persona) Città di Bologna. Lo scopo è quello di costruire percorsi di autonomia lavorativa e abitativa, mirando all’inserimento del territorio
sociale di riferimento, distribuendo i rifugiati su tutta l’area metropolitana in maniera equilibrata, per agevolarne l’integrazione.
Ad affiancare l’ASP ci sono poi diversi operatori (nel caso di Vergato sarà l’associazione onlus Mondo Donna) che sostengono i rifugiati nel rapporto con le pubbliche amministrazioni, nell’apprendimento della lingua italiana, nell’accesso al servizio sanitario, nell’inserimento del mondo del lavoro e in attività di socializzazione.