Vertenza parcheggio Tanari: "Riassunti con tempo pieno e anzianità", rientra la protesta
I parcheggiatori rimasti impantanati nella palude del cambio appalto, avevano anche occupato l'area. Il consigliere Piazza: "Fumata bianca, ma fenomeno subappalti dilaga"
Hanno ricominciato da oggi 1 aprile 2022 a lavorare i parcheggiatori del Tanari, le cui maestranze erano state messe in forse dal recente cambio appalto sulla gestione dell'area di sosta, passata da Tper a Bomob. La fumata bianca è arrivata dopo una lunga trattativa, che ha visto i lavoratori anche occupare il parcheggio supportati dal sindacato Usb, mentre in Città metropolitana un tavolo di salvaguardia arrivava a portare gli sperati frutti.
"Da domani 1º aprile [i lavoratori] rientreranno in servizio nel parcheggio di via Tanari: lo faranno con contratti full time, a tempo indeterminato e col riconoscimento di tutta l’anzianità pregressa" è l'annuncio del sindacato di base, che se da un lato esulta per il riassorbimento di tutti i posti in vertenza, dall'altro esorta a mettere a fuoco la pratica dei subappalti.
"Tutti riassunti, ma rimane piaga subappalti"
"Rimangono sul tavolo della politica -chiosa Usb- i temi di indirizzo generale che riguardano la eccessiva frantumazione dei servizi pubblici in una catena di appalti e subappalti che sbriciolano, a loro volta, troppo spesso salario e diritti di lavoratrici e lavoratori, e che riteniamo debba rappresentare un’urgenza politica di primo rilievo per il mandato di questa amministrazione".
Marco Piazza: "Fenomeno dilagante"
Soddisfatto il consigliere M5s Marco Piazza, che nelle fasi più acute della vertenze si era spesso in prima persona. "La nostra città -analizza Piazza- conferma la sua sensibilità per i lavoratori e il rifiuto ad accettare queste pratiche che purtroppo però stanno dilagando sempre di più con il ricorso sempre più frequente (e a volte non troppo giustificato), a subappalti di pezzi di servizio riducendo sia le tutele dei lavoratori che gli strumenti di tutela in mano al pubblico".