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Cronaca Via di Sabbiuno

Disagio per i residenti sui colli: 'Ridateci via Sabbiuno, senza siamo costretti a percorsi assurdi'

Chiusa dopo una frana che ha tagliato la strada a metà. I residenti in zona creano un comitato: 'Senza questa via i percorsi alternativi raddoppiano tempi e chilometri, e portano in strade già gravate da traffico intenso'

In protesta oltre un centinaio di residenti dei colli bolognesi (quartiere Santo Stefano dei Comuni di Sasso Marconi e Pianoro), che stanno creando un "comitato per la riapertura di via Sabbiuno". Chiedono in sostanza che la strada recentemente danneggiata da una frana torni presto alla normalità: uno smottamento avvenuto il 5 febbraio scorso ha interrotto infatti la viabilità, "tagliando la strada a meta'' e costringendo centinaia di bolognesi a condizioni di forte disagio e preoccupazione", spiegano i residenti in un comunicato corredato di foto della strada e delle firme di adesione al comitato.

Parlano di "grave situazione" per l'inagibilità del tratto di via Sabbiuno compreso tra il civico 6 e il civico 8, nei pressi del ristorante La Lumiera. Via di Sabbiuno, prosecuzione di via dei Colli, salendo da via San Mamolo, per chi la usa "è infatti la più diretta via di comunicazione tra Sasso Marconi e Bologna, pertanto è percorsa non solo dai residenti della zona, ma anche da chi si deve spostare tra i due Comuni o raggiungere Pianoro" e senza questa strada "i percorsi alternativi raddoppiano tempi e chilometri, e tra l'altro confluiscono su via Toscana e via Porrettana, vie dal traffico già intenso e spesso congestionato".

Chiusa via Sabbiuno: una frana ha tagliato la strada a metà

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Proprio il 5 febbraio, il Comune ha chiuso via Sabbiuno ad auto e motorini dopo i sopralluoghi dei tecnici che hanno rilevato una fessura longitudinale sulla via larga circa cinque centimetri e lunga 30 metri e profonda circa 30-40 centimetri; è stata subito riparata per evitare ulteriori infiltrazioni nel corpo stradale, ma altri controlli hanno riscontrato fessure sulla banchina e sulla strada e segni di instabilità della scarpata di valle che fanno supporre ulteriori smottamenti in arrivo. Di qui lo stop che ha messo in allarme i residenti e gli utenti della strada.

Il Comune ha spiegato di dover approfondire le cause che hanno creato la situazione: dunque, stop alla circolazione fino al termine delle verifiche e delle opere necessarie al ripristino della viabilità. Ma questo, spiegano dal comitato, crea "una forte apprensione per l''allungamento dei tempi di arrivo di ambulanze e Vigili del fuoco, nelle frazioni di Sabbiuno-Pieve del Pino, in caso di incidenti e incendi, oltre ai problemi di chi quotidianamente deve partire, arrivare o transitare da quella zona". Anche l''unica linea di trasporto pubblico che collega questa zona a Bologna "è parzialmente utilizzabile, e ciò crea non poche difficoltà ai tanti costretti ad abdicare al trasporto privato (quindi persone anziane, giovani studenti, la Comunità di prima accoglienza di San Martino)", segnala ancora il comitato.

Per ora il Comune ha transennato la zona, "ma nulla ancora ci è stato comunicato- dicono i residenti- circa gli interventi che verranno eseguiti per il ripristino della viabilità. Il timore di tutti coloro che ogni giorno devono transitare dalla collina, e arrivare in città anche per i servizi di prima necessità, è che la messa in sicurezza della strada e la conseguente riapertura al traffico di via Sabbiuno proceda con tempi lenti, come già avvenuto giusto lo scorso anno, con la frana che ha interrotto per mesi via dei Colli. Al contrario, i lavori dovrebbero essere disposti ed eseguiti con urgenza, viste le difficoltà' e i disagi".

(agenzia Dire)

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