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Cronaca Centro Storico / Via Chiudare

Auto e moto contromano in zona Cavazza: 'Investita una non-vedente'

Una cattiva abitudine che rischia di mietere delle vittime: residenti e commercianti sono d'accordo sulla telecamera. Il presidente dell'Unione Ciechi: "Qui è ancora più pericoloso"

Lo fanno per fare prima, per evitare l'occhio elettronico di Sirio, per aggirare un itinerario obbligato che allunga il percorso tutto intorno alla zona del Tribunale/via Castiglione: così percorrono una parte di via Chiudare contro senso, arrivando da viale XII Giugno per poi imboccare via Arienti. 

Accade ogni giorno e ogni sera, come segnalato anche dalla stampa negli ultimi giorni sulla scia delle lamentele dei commercianti e dei residenti: "Il problema non è certo nuovo, anzi, persiste da anni e lo avevo raccontato ai giornalisti anche qualche mese fa - spiega il titolare del bar dalle cui vetrine si assiste perfettamente ai passaggi irregolari - ogni tanto la Polizia Municipale si apposta, ma qui ci vuole una telecamera. Sono auto, furgoni e corrieri, i motorini delle consegne...a volte sfrecciano a 70 all'ora e ci aspettiamo che prima o poi qualcuno ci lasci le penne". 

Il commerciante pone inoltre l'accento sul numero di persone non vedenti che frequentano la zona e per le quali questi transiti spesso anche a velocità consistente possono essere ancora più pericolosi: "L'Istituto Cavazza e l'UICI sono famosi in tutto in tutta Italia e portano qui tante persone che si muovono lungo queste strade: ancora più forte dunque deve passare il messaggio che è necessario fare qualcosa per evitare che ci scappi il morto". 

Andrea Prantoni, presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, conferma che la cattiva abitudine di andare contromano su via Chiudare è ancora più pericolosa vista la vicinanza all'Istituto Cavazza: "Una nostra socia è stata investita proprio all'incrocio fra via dell'Oro e via Chiudare. E' successo qualche tempo fa e fortunatamente le conseguenze non sono state gravi, ma potrebbe non andare sempre così. Si sa che le auto possono giungere solo da un lato e invece ci si trova con mezzi che arrivano dall'altro...un pericolo costante". 

All'unisono, residenti e commercianti, affermano che la soluzione sia una telecamera e dicono che le voci sull'installazione di un occhio elettronico siano qualcosa di più che semplici voci. Meglio, lo sperano. 

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