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Cronaca Via di Corticella

Coltellate e testate in via di Corticella: 28enne in ospedale, aggressore arrestato per tentato omicidio

E' accaduto in via di Corticella: a colpire a sangue la vittima è stato un 20enne, ubriaco. Si è scagliato contro il malcapitato, forse scambiandolo per un'altra persona. L'intervento di un passante ha evitato che la cosa degenerasse

Ha schivato un paio di colpi di fendente, poi è stato preso a calci e testate: così è finito in ospedale, con il naso rotto e traumi alla spalla e alla testa, un 28enne originario del Bangladesh, aggredito ieri sera, poco dopo le 20, in via di Corticella. A colpirlo a sangue è stato un cittadino tunisino di 20 anni, che, in evidente stato di alterazione alcolica, si è scagliato contro la vittima, forse scambiandola per un'altra pesona. Il pronto intervento di un passante ha evitato probabilmente che la cosa degenerasse: intervenuta la polizia, il tunisino è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio.

Da quanto ha riferito la vittima, allertando sul posto la polizia, stava camminando da solo su via di Corticella, quando il suo aggressore, visibilmente ubriaco, l'avrebbe raggiunto alle spalle. Dopo averlo afferrato per un braccio, gli ha intimato: 'Ora mi devi chiarimenti'. Il 28enne sarebbe caduto dalle nuvole, poichè sicuro di non conoscere il soggetto. Così, dopo avergli spiegato di non sapere a cosa si riferisse e di non averlo mai visto prima, si è divincolato dalla stretta. E' stato a quel punto, che il 20enne avrebbe estratto dalla tasca un coltello a serramanico, senza esitare a sferrare un colpo dritto all'addome del malcapitato. La vittima è riuscita a evitare il fendente, ma l'aggressore, non pago, avrebbe tentato di colpirlo nuovamente con la lama, puntando sempre alla pancia. Ancora una volta senza successo.
Dalla lama, all'aggressione a mani nude: a quel punto il 20enne avrebbe iniziato a colpire la vittima con calci, pugni e testate. Probabilmente la situazione sarebbe degenerata ulteriormente se non fosse intervenuto un passante, che frapponendosi tra i due ha fatto sì che il tunisino desistesse e scappasse via.

La situazione pareva rientrata. Invece, pochi minuti dopo l'aggressore è tornato sul posto, tentando nuovamente di assalire la vittima. Anche in questo caso l'intervento del cittadino - che nel frattempo era rimasto sul posto con il malcapitato in attesa dei soccorsi - è stato efficace a far demordere l'aggressore, che ha girato i tacchi, infilandosi in un palazzo poco distante dal luogo dell'aggressione. Qui dentro, i poliziotti, infine sopraggiunti, lo hanno trovato. Era nel suo appartamento, che condivide con altre tre persone.

Portato in Questura, il 20enne - che risulta incensurato e in regola con il permesso di soggiorno - è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. A suo carico, inoltre, è stata spiccata una denuncia per porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere, ed è stato sanzionato per ubriachezza manifesta. Recluso nel carcere della Dozza, resta in attesa della sentenza per la convalida dell'arresto.

La vittima, invece, trasportata dai sanitari del 118 in ospedale, se la caverà con 10 giorni di prognosi, ottenuti per la frattura riscontrata al setto nasale, e traumi agli arti e alla testa.

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