Via Crespi, truffa della cauzione: 'nonnino' sventa il raggiro
Questa volta la vittima prescelta è un quasi centenario che non si è lasciato abbindolare
"Suo figlio è trattenuto negli uffici di polizia e per liberarlo è necessario pagare 2.900 euro". E' il copione ricorrente recitato dai truffatori che tentano di estorcere denaro soprattutto alle persone anziane e sole.
Questa volta la vittima prescelta è un quasi centenario, un pensionato nato nel 1920 che vive in via Giuseppe Crespi, nel quartiere Navile.
Come da prassi il sedicente "avvocato Molinari" ha telefonato all'anziano e ha raccontato la solita storiella del figlio, informandolo che di lì a breve sarebbe arrivato un suo incaricato, tale Luca, a ritirare la somma, ma quando il giovane si è presentato alla porta il 96enne gli ha comunicato candidamente che stava per chiamare la polizia, mettendolo in fuga. Poi l'ha chiamata davvero.