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Cronaca Centro Storico / Via D'Azeglio

Via D'Azeglio, vendita ex ospedale dei 'Bastardini': oggi la firma ufficiale

Merola: 'Con queste risorse (10,4 milioni di euro) potremo realizzare manutenzioni straordinarie di strade e scuole'. Ecco tutti gli interventi

3) I 4.010.000 euro per le scuole e altre sedi istituzionali saranno così investite:
- 250.000: ITC Cassiano, Imola (Copertura)
- 50.000: ITC Fantini, Vergato (Messa in sicurezza)
- 230.000: Liceo Artistico “Arcangeli”, Bologna (Adeguamento prevenzione incendi)
- 180.000: Istituto Odontotecnico Malpighi, Bologna (Adeguamento prevenzione incendi)
- 150.000: Istituto Professionale Malpighi, San Giovanni in Persiceto (Adeguamento prevenzione incendi)
- 420.000: ITAS Scarabelli Ghini, Imola (Adeguamento prevenzione incendi)
- 280.000: I.P. Ghini, Imola (Adeguamento prevenzione incendi)
- 340.000: Istituto Agrario Serpieri, Bologna (Adeguamento prevenzione incendi)
- 350.000: Liceo-Itis G. Bruno, Budrio (Adeguamento prevenzione incendi)
- 230.000: Liceo "Da Vinci", Casalecchio (Adeguamento prevenzione incendi)
- 230.000: Liceo "Galvani", Via Don Minzoni, Bologna (Adeguamento prevenzione incendi)
- 350.000: Istituto Caduti della Direttissima, Castiglione dei Pepoli (Adeguamento prevenzione incendi)
- 400.000: Alberghetti, succursale Viale Dante, Imola (Adeguamento prevenzione incendi)
- 400.000: Palazzo Malvezzi (restauro e messa a norma CPI)
- 150.000: Caserma Carabinieri Castiglione dei Pepoli (Copertura)

L'ex ospedale degli Innocenti, o dei Bastardini

Nel 1860, la Legge Ospedaliera di Carlo Farini affidà al Corpo Amministrativo Centrale degli Ospedali di Bologna l’Ospizio degli Esposti, situato dal 1797 nell'ex convento benedettino di San Procolo, affiancandogli un asilo di Maternità per l’assistenza alle donne gravide illegittime. Al momento dell'Unità l'Ospizio provvedeva a mantenere, con le proprie rendite e grazie ai sussidi dei comuni, oltre duemila bambini, la maggior parte collocati presso balie e famiglie contadine. Con le nuove norme cambiarono le funzioni dell’ospedale: dal solo ricovero degli esposti all’assistenza sia delle madri che dei bambini. In questo luogo "appartato" le nubili ricevevano "adeguata assistenza con ogni garanzia di riservatezza e conforto, per poter allattare nei primi mesi i loro nati senza preoccupazioni". Fino al 1860 presso l'Ospedale dei Bastardini era in funzione la famigerata "ruota", nella quale erano "esposti" in incognito dai genitori circa 200 bambini all'anno. Un guardiano addetto alla ruota ritirava il neonato, che era poi registrato e assegnato a una balia. La cosiddetta "ruota" aveva la funzione di impedire l'abbandono dei bambini in strada o davanti alle porte delle chiese o dei conventi. Il suo uso sarà abolito definitivamente solo nel 1923 dal Decreto sui Brefotrofi. A Bologna sarà già dismessa del tutto nel 1873. (fone SalaBorsa)


 

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