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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Navile / Via del Battiferro

Via Battiferro, agguato sotto casa: gli spaccano la faccia per sfilargli giacca e portafoglio

Sono due bolognesi di 21 e 28 anni gli autori di una rapina ai danni di un uomo di 66anni in via del Battiferro: dopo l'aggressione sono fuggiti a bordo della loro Mini Cooper

Una brutta avventura per un uomo di 66 anni aggredito e rapinato alle 23 di mercoledì scorso in via del Battiferro. I Carabinieri hanno ricevuto una segnalazione di un cittadino che riferiva di aver assistito a una rapina: una pattuglia è intervenuta immediatamente sul posto gremito di curiosi e passanti.

FUGGONO A BORDO DI UNA MINI COOPER. Stando alle testimonianze dei presenti, i militari sono venuti a conoscenza che l’azione criminosa era stata portata a termine da due giovani fuggiti a bordo di una Mini Cooper S parcheggiata nelle vicinanze. “Mettiti nel cofano!”, è la frase con cui l’autista avrebbe ordinato al complice di salire velocemente nel bagagliaio a rapina consumata e lasciare il portellone sollevato, probabilmente per evitare di farsi prendere il numero di targa.

INDIVIDUATI SUBITO I RESPONSABILI DELLA RAPINA: DUE GIOVANI BOLOGNESI. I dettagli raccolti dai militari sono stati preziosi per portare a termine l’indagine perché i malviventi sono stati individuati poco dopo in via Barbieri, all’altezza dell’incrocio con via Alceste Giovannini. Si tratta di due bolognesi di 21 e 28 anni, noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Ulteriori accertamenti hanno fatto emergere che il più grande era anche sottoposto a un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria che lo obbligava a rimanere in casa dalle ore 23 alle 7 del mattino.

REFURTIVA: UN GIUBBOTTO E CENTINAIA DI EURO. La refurtiva, corrispondente a un centinaio di euro e un giubbotto, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario che nonostante le ferite riportate ha rifiutato di recarsi al Pronto Soccorso. Arrestati per rapina in concorso, i due soggetti sono stati associati presso la Casa Circondariale di Bologna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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