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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca San Vitale / Via Guelfa

Incendia camper con la figlia dentro: ''Quando si vive nel brutto è facile abbandonarsi al degrado"

Un camper ridotto quasi in cenere è quanto rimane dell'incendio: all'interno c'era una 18enne e del rogo è accusato suo padre

Un camper ridotto quasi in cenere, resti di parti metalliche, un lavandino, un piccolo frigo, una pentola, una bombola. E' quanto rimane dell'incendio avvenuto ieri sera in via Guelfa, dove un camper è stato dato alle fiamme. All'interno c'era una 18enne e del rogo è accusato suo padre, 46 anni, che ora è in carcere con l'accusa di tentato omicidio. 

La piazzola dove era posteggiato il camper è delimitata dai binari dalla ferrovia e da nuove e graziose case di colore giallo limone. Sullo sfondo i palazzi che ospitano il Centro Direzionale, dotati di numerosi telecamere di sorveglianza. Una via "ben tenuta" tutto sommato e, stando ai commenti di chi ci vive e ci lavora, non così avvezza a grossi episodi e scossoni: "Ogni tanto parcheggiavano qui, litigavano spesso e nei giorni scorsi era già venuta la polizia", dice un residente. 

"A me questa zona non piace" ci dicono in un bar "ma non mi sembra succedano grandi cose, l'episodio di ieri sera è molto grave, ma credo sia nato in un ambiente problematico".
La signora Ada abita nelle vicinanze, ma non si è accorta di nulla: "Vado a letto prima, come tutti i vecchietti" ci dice mentre si gode il sole sulla panchina "ma io qui sto bene, rispetto a tante cose che si sentono. Quel camper? Forse non ci ho mai fatto caso..." .

Incendio in via Guelfa: camper distrutto tra le fiamme

"Brutte facce se ne vedono come in tutti i posti, a maggior ragione vicino ai supermercati, furti dentro ne fanno" dice a Bologna Today una signora che sta entrando nel vicino Esselunga "poi qui vicino vanno per i passaporti... ". Si riferisce al Consolato Generale di Romania, al civico 9.  

Per il resto "c'è un gran viavai, qui è soprattutto zona di lavoro e di grande passaggio, vicino c'è anche una scuola e la tangenziale, di giorno girano tante persone, la notte non saprei, prima di costruire questi nuovi complessi c'era anche una specie di moschea", dice Linda che fa l'impiegata. In tanti scuotono la testa: "Sono nomadi che vivono parcheggiando oggi qui, domani là... Io non ho subito mai furti, anche perchè non parcheggerebbero dove vanno a rubare - ci dice un anziano residente - certo è che quando si vive nel brutto è facile diventare degradati". 

Incendio in via Guelfa: a pochi passi dal centro direzionale

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