Via J. Di Paolo, calci e pugni a due fratelli poi lo schianto: arrestato 48enne
Un tentativo di furto ai danni di due ambulanti, poi l'aggressione e infine fuga con incidente. I Carabinieri hanno catturato uno dei tre malviventi, proseguono le ricerche dei complici
Due pattuglie del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Bologna sono intervenute in via Jacopo di Paolo alle 18.30 di sabato: una rapina ai danni di due fratelli marocchini, di 23 e 25 anni, venditori ambulanti di professione, residenti a Mercato Saraceno.
All’arrivo dei Carabinieri, il 23enne ha riferito che qualche minuto prima aveva parcheggiato il proprio furgone, un Fiat Ducato, davanti a un ingrosso di abbigliamento, dove era entrato con il fratello. Nel tornare al veicolo, avevano sorpreso tre uomini che stavano rubando all’interno.
AGGRESSIONE E INCIDENTE. I ladri hanno aggredito i due fratelli con calci e pugni e sono saliti a bordo di una Fiat Punto parcheggiata accanto al furgone. Le vittime hanno tentato di bloccare gli aggressori aggrappandosi ai finestrini dell’auto, ma l’autista ha messo in moto l’auto ed è partito a forte velocità, sterzando bruscamente nel tentativo di far cadere gli ambulanti che sono riusciti a mantenere la presa, fino a quando, il conducente ha perso il controllo del veicolo e si è schiantato contro le auto parcheggiate lungo la strada. I due fratelli sono caduti sull’asfalto feriti e i tre malviventi sono stati costretti a scendere dal mezzo e a proseguire la fuga a piedi.
I due fratelli sono stati soccorsi dal personale del 118 e trasportati presso l’ospedale Maggiore, con una prognosi di cinque e sei giorni per lesioni agli arti.
ARRESTO. I Carabinieri hanno eseguito gli accertamenti sulla Fiat Punto che non è risultata rubata, ma intestata a una signora di Chioggia che, contattata, ha riferito di aver recentemente venduto l’auto a un 48enne originario di Marsala e residente a Bologna. Gli investigatori del Nucleo Radiomobile hanno eseguito altri accertamenti sul conto dell’uomo, con diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona (falsità in scrittura privata, furti, danneggiamenti, contrabbando) inoltre, la sua foto corrispondeva all’identikit fornito dai due ambulanti. I Carabinieri si sono recati presso la sua abitazione e lo hanno arrestato per tentata rapina impropria in concorso. Proseguono le indagini per individuare i complici.
