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Cronaca Via Giuseppe Landi

Bimbo prematuro muore in un campo rom abusivo: cordone reciso dal padre

Ieri sera, il 118 è intervenuto in via Landi dove si trovano alcune baracche: una 21enne con emorragia aveva dato alla luce un feto, risultato di circa 6 mesi

Intorno alle 21.00 di ieri sera, il 118 è intervenuto in via Landi, dove si trovano alcune baracche utilizzate come ricovero da nomadi e senza dimora, benchè il campo fosse già stato sgomberato in passato.

Ai sanitari è stata segnalata una donna che aveva appena partorito e al loro arrivo hanno trovato una giovane di nazionalità rumena, 21enne, che aveva dato alla luce un feto, un maschietto, poi risultato di circa 6 mesi.

La donna presentava una emorragia poiché aveva trattenuto la placenta e purtroppo il bambino era morto. Il cordone ombelicale sarebbe stato reciso dal suo compagno, un altro giovane rumeno del 1991, questa almeno la sua versione.

Sono in corso accertamenti da parte della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, che stanno sentendo tutte le persone presenti, per ricostruire la dinamica del fatto ed accertare se ci siano responsabilità per la morte del feto o si tratti di un aborto spontaneo in circostanze precarie.

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