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Cronaca San Donato / Via Libia

Via Libia e via Gandusio, 'clima di odio' negli alloggi popolari: Sunia l'ancia l'allarme

Il sindacato inquilini riferisce di un "clima di odio" tra inquilini regolari e abusivi, ma anche tra gli stessi assegnatari perchè ci sarebbe chi "terrorizza" i residenti

Un pesante "clima di odio" tra inquilini regolari ed abusivi, ma anche tra gli stessi assegnatari perchè ci sarebbe chi "la fa da padrone" e "terrorizza" gli altri residenti, tanto che nei condomini serpeggia l'idea di "reagire" e organizzarsi in vere e proprie ronde.

E' la situazione che si vivrebbe nelle case popolari di Bologna, secondo Sunia-Cgil. A descrivere la situazione è il segretario del sindacato inquilini, Mauro Colombarini, intervenuto nei giorni scorsi in commissione a Palazzo D'Accursio. "Tra le situazioni più tragiche c'è via Libia, dove si sta creando un clima di odio tra gli assegnatari- afferma il sindacalista- e c'è il rischio di scontri fisici veramente pericoloso". Qualche tempo fa la tensione salì dopo l'occupazione di alcuni garage inutilizzati e in questo contesto ci fu anche lo scoppio di un incendio, racconta Colombarini.

Più di recente, sempre tra le mura dei palazzi Erp, "qualcuno ha dato fuoco a dei bidoni", spiega il sindacalista. Di fronte a queste situzioni "ci sono gli anziani sono molto preoccupati e basta, ma altri- avverte il segretario del Sunia, a margine della commissione- dicono che non se ne può più e che bisogna reagire", magari organizzandosi in "ronde". Questo è il quadro di via Libia ma "in via Gandusio la situazione è simile", aggiunge Colombarini. Insomma, "ci sono tanti pezzi dell'edilizia pubblica che sono già fuori controllo e altri pezzi dove c'è paura", segnala Colombarini.


 

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