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Cronaca Savena / Via dei Maceri

Rapina in via Maceri: 60enne preso a calci e pugni per il Rolex

In manette due ladri di orologi di lusso, cosiddetti 'rolexisti': la vittima aveva appena parcheggiato ed è stata avvicinata con un pretesto

La polizia ha arrestato ieri due uomini, V.V. di 37 anni P.G di 35, entrambi originari di Napoli, per rapina aggravata. Si tratta di due ladri esperti di orologi di valore, cosiddetti "rolexisti" in trasferta. 

Poco dopo le 11 di ieri mattina, un bolognese 60enne era appena sceso dalla sua Mercedes che aveva posteggiato in via dei Maceri, è stato distratto da un uomo che, dopo aver chiesto un'informazione, gli ha afferrato il polso, cercando di strapprolex-3are il Rolex Daytona. La vittima ha cercato di divincolarsi e il cinturino in acciaio non ha ceduto, così è caduto a terra.

A dare man forte al rapinatore è arrivato il suo sodale ed entrambi si sono accaniti sul bolognese con calci e pugni, riuscendo a impossessarsi dell'orologio. Si sono dati alla fuga in sella a uno scooter Piaggio di colore nero, ma sono stati notati dal personale in borghese della V sezione anti-rapina della Squadra Mobile in servizio nella zona. 

E' così iniziato un inseguimento a distanza: i rapinatori hanno abbandonato lo scooter nella zona di Pontevecchio per salire a bordo di una Fiat Grande Punto, ma in via Toscana sono stati fermati dagli agenti che hanno rinvenuto il Rolex del valore di 11mila euro. 

La vittima ha riportato diverse contusioni e ferite, oltre a una profonda escoriazione al polso. 

'ROLEXISTI'. Gli arrestati sono professionisti nel furto di Rolex, entrambi con precedenti specifici. V.V. aveva terminato la misura della semilibertà il 26 gennaio scorso e ha all'attivo quattro furti messa a segno a Padova. P.G. aveva agito a Imperia. Dalle indagini, non sarebbe la prima "trasferta" a Bologna. I mezzi di trasporto utilizzati non sono rubati per evitare dunque qualsiasi problema in caso di controllo. Lo sccoter risultava intestato a una donna di Napoli, totalmente ignara ai fatti, ma la carta di circolazione era contraffatta, mentre l'auto era stata presa a noleggio. I due rapinatori avevano alloggiato a Forlì: l'albergatore li ha riconosciuti, ma i documenti sono risultati falsi. 

I due ladri sono considerati esperti "del settore": hanno occhio per individuare le vittime, dal tipo di auto e dall'abbigliamento, e soprattutto per saper distinguere anche a distanza un Rolex vero dal falso: "Non hanno precedenti per rapine di qualunque tipo, ma solo di Rolex - ha detto ai cronisti il capo della Squadra Mobile Lorenzo Bucossi e soprattutto - non sono mai stati fermati per aver rubato un orologio falso". 

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