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Cronaca Zona Universitaria / Via Giuseppe Petroni

Dehors via Petroni, parte la diffida: "Ecco quali e perchè sono irregolari e vanno rimossi"

I consiglieri FI Folegatti e Sangiorgi presentano un documento con immagini a seguito che testimonierebbe le irregolarità rispetto ai parametri stessi imposti dal Comune

Scatta un esposto diffida contro alcuni dehors di via Petroni: ma che cosa c'è che non va? Quali sarebbero le irregolarità segnalate, in contrasto con le prescrizioni comunali? La segnalazione, documentata anche da immagini, è arrivata sulla scrivania di Giancarlo Angeli, Direttore Attività Produttive e Commercio Comune di Bologna e si basa sul Regolamento dell'occupazione di suolo pubblico per spazi all'aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione (PG. 223063/2012). 

Il documento riporta le incongruenze di alcuni dehors rispetto alle norme imposte: misura delle pedane, spazio per pedoni e carrozzine, luci, presenza di tovaglie, tappeti non ammessi. Dopo la protesta a Palazzo d'Accursio infatti, comitati, consiglieri e alcuni cittadini hanno fatto alcuni controlli, che avrebbero fatto emergere che qualcosa non è in ordine.

LOCALE PER LOCALE, LE PECCHE DEI DEHORS. In particolare, i consiglieri del Quartiere San Vitale, Loris Folegatti e Alessandro Sangiorgi (Forza Italia) hanno mandato un esposto diffida sui dehors di via Petroni basata su incongruenze con le prescrizioni il Comune. Regolamento alla mano, avrebbero analizzato le caratteristiche di tutte le strutture esterne, comprese naturalmente quelle "fresche" di concessione e documentato le irregolarità. Ecco le presunte irregolarità segnalate, locale per locale:

Dehors: irregolarità in via Petroni

BAR PETRONI. Le inadempienze di questo locale sarebbero: 1. Viene regolarmente utilizzato il sottoportico con tavolini e sedie e panche che, in presenza di avventori, lasciano meno di cm. 150 per il passaggio dei pedoni (Art. 18 c. 1) 2. Dall’interno del locale viene emessa musica a forte volume con porte aperte. 3. La pedana non corrisponde a quanto prescritto dal regolamento in quanto risulta coperta da un “tappeto” di plastica nera (Art. 17 c. 10) 4. Non sono state posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (Ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) 5. I tavolini non vengono coperti con tovaglie (Ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria - Allegato 3 del regolamento dehor)

BAR BALANZONE. 1. La concessione è decaduta in quanto nella stessa si cita testualmente “Il concessionario decade dal diritto di occupare lo spazio concessogli qualora l’occupazione non venga effettuata entro 15 giorni dalla data di inizio della medesima indicata dalla presente” (01/04/2014) – poiché alla data odierna non risulta effettuata alcuna occupazione si rende necessario da parte del Pubblico Esercizio una nuova domanda. 2. Si fa inoltre presente che, a seguito di nuova richiesta ed eventuale concessione di occupazione temporanea di suolo pubblico con dehor, lo stesso insisterebbe sul bordo di un marciapiede sopraelevato largo cm. 110 rendendo pericoloso il passaggio pedonale ed impedendo l’accessibilità alle carrozzine di disabili o persone con difficoltà motorie a causa del dislivello presente.

CUCCHIAIO D’ORO. 1. Il parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana cita testualmente “Questa Unità valuta che la richiesta di allestire in area ad alta pedonalità un dehor di tipo B in adiacenze di un edificio di interesse storico ed architettonico possa essere accolta come speciale” pertanto la concessione viene regolata dall’art. 19 del Regolamento Dehor che al comma 2 recita “L’area occupata dai dehors deve essere scelta in modo da non intralciare i principali flussi pedonali che interessano la Piazza, l’area pedonale o ad alta pedonalità lasciando sempre uno spazio libero di almeno 150 cm. per il passaggio dei pedoni 2. Il dehor in questione insiste sul bordo di un marciapiede sopraelevato largo appena cm. 82 rendendo impossibile il normale flusso pedonale ed impedendo l’accessibilità alle carrozzine di disabili o persone con difficoltà motorie che si vedrebbero costrette a deviare il percorso nella carreggiata stradale (Art. 19 c.) 3. Elementi di delimitazione posti a protezione del dehor difformi dalle prescrizioni previste nel parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana che prevede “che riprendano le decorazioni dell’edificio d’interesse storico e architettonico direttamente prospiciente e pertanto contribuisce alla qualità urbana” 4. I tavolini non vengono coperti con tovaglie (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria – Allegato 3 del regolamento dehor) 5. Non sono state posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (Ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria)

BAR BIRROTECA FRUTTA FRESCA. Ecco cosa non sarebbe in regola: 1. Rinnovo della Concessione. Si tratta di un Dehor attualmente rimesso a nuovo, ma in precedenza ripetutamente segnalato dal sottoscritto in quanto mantenuto per lunghissimo tempo in condizioni di abbandono totale: tendoni stracciati, elementi di delimitazione con vetri rotti e pericolosi, pedana divelta in alcuni punti, pessime condizioni igienico/sanitarie (Art. 12 c. 1) 2. Non sono posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria). 3. I tavolini non vengono coperti con tovaglie (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria – Allegato 3 del regolamento dehor) 4. I tavolini e le sedute non sono conformi alle prescrizioni (Art. 17 c. 5 e c. 6 – parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana) 5. Nel periodo invernale la struttura è stata sempre coperta da tendoni di plastica (mutanda) non permessi dal regolamento (Art. 1 c. 3 e Art. 2 c. 1)

GREEN RIVER/SOC. 1. Rinnovo della Concessione – Elementi di delimitazione posti a protezione del dehor difformi dalle prescrizioni (Art. 17 c. 12 e c. 13 – Parere Dipartimento riqualificazione Urbana) 2. I tavolini e le sedute non sono conformi alle prescrizioni (Art. 17 c. 5 e c. 6 – parere del Dipartimento Riqualificazione Urbana) 3. I tavolini non vengono coperti da tovaglie (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria – Allegato 3 del Regolamento Dehor) 4. Non sono posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) 5. Nel periodo invernale la struttura è stata sempre coperta da tendoni di plastica (mutanda)
non permessi dal regolamento ( Art. 1 c. 3 e Art. 2 c.

ABSOLUTE CAFE'.  1. Elementi di delimitazione posti a protezione del dehor difformi dalle prescrizioni (Art. 17 c.12 e c. 13)
2. La pedana non corrisponde a quanto prescritto dal regolamento in quanto risulta coperta da un “tappeto” di plastica nera (Art. 17 c. 10) 3. Non sono posizionate le luci di ingombro per le ore serali e notturne (ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria) 4. I tavolini non vengono coperti da tovaglie (Allegato 3 del Regolamento Dehor - ulteriori prescrizioni derivanti dall’istruttoria)

WI-FI E MISURE DI SICUREZZA. Va verificato inoltre se all’interno dei suddetti Pubblici Esercizi è gratuitamente disponibile un servizio WiFi per un minimo di 30 min., libero e aperto a tutti oppure dedicato solo ai clienti dell’esercizio in oggetto (Art. 10 c. 5). La distanza di sicurezza tra i dehor dei Pubblici Esercizi Bar Birroteca e Green River risulta di cm. 125 anziché cm. 150 inferiore pertanto a quanto prescritto dal regolamento (Art. 18 c. 6 e Art. 20 c. 4) I suddetti Pubblici Esercizi non possono godere delle Agevolazioni previste dall’Art. 16 c. 4, che comporta uno sconto del 50% sul canone dovuto per l’occupazione di suolo pubblico in quanto previste solo “nel rispetto delle prescrizioni del presente regolamento” Alcuni dei Pubblici Esercizi sopra citati sono stati oggetto di numerose sanzioni (a volte decine) per mancato rispetto delle ordinanze sindacali o del TULPS che risultano tutt’ora non pagate Quanto sopra descritto e facilmente verificabile e comunque documentato fotograficamente.

"LE CONCESSIONI PER I DEHORS VANNO REVOCATE". "Si evidenzia - osservano in ultima battuta i consiglieri firmatari della diffida - l’inosservanza in particolare degli Art. 1/2/10/12/13/16/17/18 e Allegato 3: tale mancata osservanza comporterebbe, previa comunicazione di avvio procedimento che preveda l’assegnazione di un termine per l’esecuzione della rimozione dell’occupazione e la conseguente rimessa in pristino stato dei luoghi, la sospensione, decadenza, revoca delle concessioni come previsto dagli Art. 11 e 14 del suddetto Regolamento".

 

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