rotate-mobile
Cronaca Zona Universitaria / Via Giuseppe Petroni

Restyling via Petroni: "Se non si risolvono i problemi, questi lavori finiscono in niente"

Taglio del nastro per celebrare la conclusione dei lavori. I residenti sottolineano che non basta il restyling della via, bisogna anche intervenire sul nodo del caos notturno nei weekend

Finiti i lavori in Via Petroni, il Comune ha tagliato simbolicamente il nastro della strada della zona U, tra le più controverse della città. Presenti ieri alla cerimonia l'assessore all'Economia, Matteo Lepore, l'assessore alla Mobilità, Irene Priolo, la presidente del quartiere Rosa Amorevole.

Presenti anche i comitati dei residenti, che hanno colto l'occasione per portare avanti la loro protesta contro il caos notturno (GUARDA IL VIDEOche si ripete ogni fine settimana, indossando cartelli molto espliciti con la la scritta "dormire un diritto impedirlo è un sopruso" è le foto della strada presa d'assalto nelel serate dei week-end.

Assente, nonostante  fosse annunciato, il sindaco Virginio Merola, con disappunto dei residenti: "Ci dispiace che non sia presente il sindaco gli avremmo spiegato che non vogliamo il conflitto con nessuno. Ma viviamo in un'area residenziale e vorremmo che venissero rispettati questo suo ruolo e le nostre esistenze. In questo momento questo non avviene. Riteniamo il sindaco il primo responsabile e il primo attore di questa situazione". Così i cittadini, che chiedono in sintesi a  Merola "di intervenire per far cessare quello che accade qui. Non dimentichi le nostre proteste. Andiamo avanti per il risanamento della strada". 
Sui lavori, i cittadini puntualizzano: "E' un lavoro bellissimo, ma se non si risolvono i problemi, questa cosa, con quello che è costata, finisce in niente". 

Via Petroni: scene di ordinario degrado

Gli assessori, dal canto loro, promettono di darsi da fare per risolvere i problemi della strada e della zona universitaria. "E' necessario contrastare il degrado e la vendita abusiva di alcolici", ha detto Lepore, annunciando, che grazie alla collaborazione del consorzio Enjoy (al quale aderiscono molti esercizi commerciali) non solo è stato possibile individuare un maxi-deposito illegale di alcolici al quale si rifornivano i venditori abusivi, ma l'amministrazione è "sulle tracce di nuove cantine e nuove case, dove gli alcoli vengono tenuti".
Promette ascolto Priolo. "Questo è un contesto pieno di bellissime energie. E' necessario metterle a frutto e lavorare per portare qui, in modo integrato con gli altri assessorati, progetti diversi e diverse tipologie di attività", ha affermato. "La parte materiale è fatta, ora bisogna lavorare alla parte immateriale. Qui non c'è una lotta di un gruppo contro l'altro, ma serve un mix che aiuti la convivenza senza conflitti", ha aggiunto infine la presidente del quartiere Santo Stefano, Rosa Amorevole. 

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Restyling via Petroni: "Se non si risolvono i problemi, questi lavori finiscono in niente"

BolognaToday è in caricamento