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Cronaca Zona Universitaria / Via Giuseppe Petroni

Movida notturna in Via Petroni: "Fuori controllo, subito misure d'emergenza"

I portavoce dell'Associazione Via Petroni e Dintorni: "Tutto questo è inequivocabilmente nocive per la salute dei residenti"

L'"Associazione Via Petroni e Dintorni" torna a farsi sentire dopo un weekend chiassoso e una movida notturna che andando verso temperature più miti prevedibilmente si intensificherà settimana dopo settimana. Un altro fine settimana e altri video fatti dalle finestre e dalla strada vengono prodotti dai soci e divulgati: fiumi di giovani, bottiglie, schiamazzi. 

"In tutta la zona universitaria la situazione serale e notturna è ormai fuori controllo e non più tollerabile da parte dei residenti e di tutta la città. Chiediamo pertanto che vengano comunque messe in atto con la massima urgenza  misure di emergenza che consentano di contenere nell’immediato situazioni di degrado ed illegalità non ulteriormente accettabili. Dovrà, a nostro avviso, essere emanata un’ordinanza sindacale contingibile e urgente che preveda un energico contrasto delle forme più dannose di disturbo della quiete pubblica, che sono inequivocabilmente nocive per la salute dei residenti". 

E sempre secondo l"Associazione Via Petroni e Dintorni", l’ordinanza dovrà contenere misure di immediata applicazione che prevedano:

1. la repressione, da parte delle forze dell’ordine, delle forme più gravi di schiamazzi notturni e di ogni altra causa del gravissimo inquinamento acustico di origine antropica;

2. il controllo delle emissioni sonore dei pubblici esercizi che, in molti casi nonostante diffide e sanzioni, continuano a “sparare” musica ad alto volume durante le ore notturne;

3. l’eliminazione degli assembramenti di avventori davanti a numerosi locali che impediscano la libera circolazione delle persone, degli automezzi privati e di quelli di soccorso e che sono una delle primarie fonti di inquinamento acustico;

4. il contrasto di tutte le forme di spaccio di droga e di vendita abusiva di alcol ed il controllo di quei soggetti a ciò dedicati, che ormai spadroneggiano indisturbati per le nostre strade, intimidendo, minacciando ed offendendo anche fisicamente chi ha la disgrazia di essere testimone dei loro traffici.

"Qualora le forze in campo non fossero atte e/o sufficienti ad ottenere apprezzabili risultati e miglioramenti della attuale situazione -  prosegue la nota - si dovrà provvedere, almeno nella zona più critica (P.Verdi, Via Petroni, P.Aldrovandi  e dintorni) ad una drastica riduzione degli orari di apertura di tutte le attività commerciali fintanto che non si saranno trovati i rimedi necessari a portare la situazione ad un livello di vivibilità serale e notturna accettabile".

"Rammentiamo infine che in merito alla necessità di porre urgente rimedio a queste gravi disfunzioni si è già più volte pronunciato il TAR ed il Consiglio di stato dando ragione alle istanze dei cittadini residenti. Sono inoltre a nostra disposizione perizie medico legali che dimostrano inequivocabilmente i gravi danni psicofisici a cui siamo costantemente sottoposti da troppo tempo che la nostra associazione utilizzerà a salvaguardia dei diritti e della salute dei suoi iscritti anche nei riguardi di chi non agisce per il rispetto delle regole e delle leggi".

"Non possiamo che rallegrarci delle annunciate misure allo studio dell’Amministrazione per contenere i dilaganti fenomeni di degenerazione del tessuto commerciale del centro storico che tanti problemi e danni stanno causando alla cittadinanza residente sia in termini di salute, vivibilità, decoro e sicurezza.  Finalmente, dopo anni di esposti, denunce e gravi sofferenze per tanti cittadini, pare vi sia l’intenzione di riconoscere ed affrontare problematiche che in passato erano state sottovalutate ed erano sfuggite al buon senso ed alla lungimiranza di troppi politici ed amministratori. Tuttavia non possiamo esimerci dal rilevare che i processi che verranno messi in moto dalla Amministrazione, richiederanno modalità e tempistiche che lasceranno ancora per troppo tempo inalterate situazioni di grave disagio, a svariate forme di  diffusa illegalità e ad una generalizzata ed inveterata mancanza di rispetto delle regole e della dignità delle persone e dei luoghi.  Sottolineiamo che tali regole sono già vigenti e che, se rispettate ed applicate, da sole sarebbero sufficienti a contenere i fenomeni denunciati. 

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