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Mercoledì, 24 Aprile 2024

In via Petroni 10 tutor anti-movida: "Presidio su tutta la via anche dopo l'1" | VIDEO

La proposta dal tavolo Comune-gestori. I tutor saranno operativi in strada a breve

In via Petroni arrivano gli street tutor per presidiare l'intera strada anche oltre l'orario di chiusura dei locali. In totale saranno una decina, almeno otto, con una corsia preferenziale per le segnalazioni alle Forze dell'ordine. È la soluzione anti-movida proposta dal Comune di Bologna ai gestori dei locali della via durante l'incontro di questa mattina a Palazzo D'Accursio. In settimana, poi, sarà la volta degli osti del Pratello e di piazza San Francesco, zone in cui il Comune pensa a soluzioni diverse, così come per piazza Aldrovandi. Saranno opetarivi in strada a breve.

A fare il punto con i giornalisti, Matilde Madrid, delegata alla Sicurezza e capo di Gabinetto del sindaco. Al tavolo hanno partecipato anche il sindaco Matteo Lepore, la vicesindaca Emily Clancy e l'assessora al Commercio Luisa Guidone.

"La movida è un tema che ci riguarda tutti e su cui tutti dobbiamo sentirci responsabili, ciascuno per le proprie competenze. A maggio faremo un nuovo accordo di programma con la Regione, ma non possiamo aspettare. Per cui mettiamo in campo 25mila euro per attivare subito gli street tutor in attesa dei fondi della Regione", spiega Madrid.

"La vera novità è che gli operatori agiranno su tutta la strada – spiega Madrid – non solo nelle immediate vicinanze dei locali. Un singolo operatore, che lavora su un singolo locale, serve a poco: dobbiamo ragionare in ottica di sistema. Via Petroni è una strada unica e tutti i gestori devono sentirsi coinvolti in quello che accade su tutta la strada. Abbiamo chiesto a loro di attivare un numero di street tutor sufficiente, otto o dieci, che presidi lo spazio pubblico di tutta la via e non solo di un singolo locale. L'ordinanza su via Petroni prevede la chiusura dei locali all'1 – ricorda Madrid – ma i problemi permangono anche oltre. Quindi abbiamo condiviso l'idea che i tutor possano rimanere anche un'ora in più, perché fuori comunque continuano i problemi, finché le persone non defluiscono. Ad ogni modo saranno i gestori dei locali a definirlo nei contratti".

In accordo col tavolo in Prefettura, i tutor di via Petroni potranno contattare direttamente le Forze dell'ordine. "Sono per noi osservatori privilegiati, se un tutor chiama una centrale operativa o un ispettore di turno della Polizia locale, devono sapere che è una segnalazione importante, qualificata e rilevante a cui deve far seguito un intervento in tempi brevi. Infine, dai gestori è venuta l'idea, che abbiamo accolto, di mettere in campo iniziative per rendere via Petroni più bella, per cambiare il volto di quella strada che rischia di essere marchiata dallo stigma negativo. Si pensa ad esempio a una giornata di pulizia dei muri da parte degli stessi locali". 

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