Tutto sarebbe cominciato per una banale lite in un condominio di via di Roncaglio: la vicina di casa lava il balcone, l'acqua cade di sotto e si scatena il parapiglia finito poi con l'arresto di un uomo per resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale e una denuncia per resistenza e minacce a carico della sua compagna. 

Erano le 18.15 di ieri quando la pattuglia della Polizia è giunta sul posto, chiamata da un residente che segnalava una rissa fra condomini: la scena davanti alla quale si sono trovati era quella di un uomo e una donna intenti a scalciare contro la porta dell'appartamento della vicina di casa, gesto accompagnato da urla e minacce di morte.

Quando i due hanno visto gli agenti, avrebbero cominciato a insultare anche loro. Nel momento in cui gli agenti hanno accompagnato l'uomo nel suo appartamento (per recuperare dei documenti) lui avrebbe estratto dei coltelli e, dopo aver minacciato i poliziotti, avrebbe espresso l'intenzione di compiere gesti di autolesionismo Accompagnati in questura entrambi, hanno poi richiesto l'intervento dei sanitari del 118, che li hanno accolti con codice uno. 

Oltre al sequestro delle armi, è scattato anche l'arresto per resistenza aggravata e lesioni (la direttissima questa mattina) per il soggetto risultato essere un cittadino di origini tunisine del '83 (con vari precedenti) e una denuncia per la compagna (anche lei con pregiudizi di diverso tipo), italiana con origini brasiliane classe 1995. Due degli agenti intervenuti hanno avuto 5 giorni di prognosi come risultato con il 'contatto' con l'uomo.