Occupazione in via San Giacomo, Fdi contro: "Comune e università li allontanino"
L'opposizione a Palazzo D'Accursio chiede di intervenire sull'attività del Cua: "Non è possibile che facciano cose del genere, in piena pandemia"
L'occupazione da parte del Cua dei giardini in via San Giacomo e di piazza Scaravilli "è inaccettabile". Per questo, Comune e Ateneo di Bologna "devono intervenire per allontanarli, denunciando le violazioni".
Lo chiedono Francesco Sassone, capogruppo Fdi a Palazzo D'Accursio, e Stefano Cavedagna, responsabile provinciale del partito di Giorgia Meloni, in una nota.
"È notizia di ieri che il Cua ha occupato e tuttora occupa il giardino interno alla struttura di via San Giacomo, di proprietà dell'Ateneo- affermano gli esponenti Fdi- oltre a occupare ormai da alcuni giorni quotidianamente piazza Scaravilli con tavoli e sedie, dopo aver divelto le transenne che inibivano l'accesso alla piazza. Il tutto con toni da appropriazione".
Per Sassone e Cavedagna è "inaccettabile che il Cua e altre sigle antagoniste si permettano di fare quello che gli pare, compiendo palesi violazioni, impuniti, come se fossero i padroni dell'Ateneo. Lo riteniamo inaccettabile soprattutto in piena emergenza pandemica, mentre i bolognesi, gli studenti, le imprese e tutte le associazioni studentesche sono tenute a rispettare scrupolosamente le disposizioni anti-pandemiche. Tutto questo inoltre mette a rischio di contagio altri studenti, personale accademico e fruitori della zona".
L'Università ed il Comune di Bologna, insistono gli esponenti Fdi, "sono responsabili di non essere intervenuti finora per arginare i comportamenti reiterati del Cua". Per questo, insistono Sassone e Cavedagna, "devono fare la loro parte per ripristinare la legalità immediatamente. Non può passare il concetto che chi fa la voce grossa e occupa gli spazi rimanga impunito. Questi individui devono essere allontanati e l'Ateneo deve tutelarsi in sede legale denunciando le violazioni. Ribadiamo che su questa situazione si debba intervenire subito per la tutela di tutti gli studenti e i cittadini bolognesi". (Dire)