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Cronaca Centro Storico / Via San Vitale

Via San Vitale alta, tra rapine e spaccio: 'Ci sentiamo soli, troppa malavita"

I commercianti si lamentano del mancato presidio delle Forze dell'Ordine: "Noi chiamiamo, ma per far arrivare qualcuno bisogna aspettare che succeda davvero qualcosa"

La rapina al call-center di via Torleone e lo sfondamento della vetrata del bar Toffee di via Zanolini sono solo due degli episodi di violenza registrati in zona Porta San Vitale, gli ultimi in ordine di tempo che vanno ad allungare una lista già molto consistente: "Possiamo tranquillamente definirla terra di nessuno - dicono le titolari della farmacia della Porta, Anita Aiuti e Carla Gherardi - visto che nonostante il peggioramento della situazione nessuno sembra preoccuparsi della nostra sicurezza. Almeno fino a qualche tempo fa i Carabinieri passavano di tanto in tanto per chiederci come andavano le cose, mentre ultimamente ci è capitato di segnalare alle Forze dell'Ordine alcuni soggetti che si aggiravano con fare sospetto e ci siamo sentiti rispondere che non avevano tempo di fare dei controlli o che non sarebbe successo nulla. Insomma, vorremmo più attenzione visto che siamo al centro di un centro di spaccio e di delinquanza: pensassero meno alle multe e più alla tutela di cittadini e commercianti". 

RIUSCIAMO A PREVENIRE QUESTI EPISODI? Sono sempre le titolari della farmacia a raccontare che la primavera dell'anno scorso hanno subito diversi 'assalti' e che una mattina hanno trovato i ladri in negozio: "In quell'occasione la Polizia ci ha aiutati molto, ma poi le indagini non sono andate a buon fine e i colpevoli non sono stati presi nonostante le riprese. Non vorremmo arrivare a subire altri furti o altre rapine, voremmo che si potessero prevenire". Anche un residente di via Broccaindosso la pensa allo stesso modo: "Come cittadini che vivono la strada avevamo anche messo in atto dei piani di presidio, ma c'è stato un momento in cui ci siamo sentiti minacciati: ormai la zona è in mano agli spacciatori e glieli saprei indicare uno per uno". 

COMMERCIANTE CONTROCORRENTE: MIGLIORAMENTI RISPETTO A QUALCHE ANNO FA. Ammette che la situazione è difficile anche il titolare della gioielleria La Botteghina Bonfiglioli, ma sostenendo che le cose sono migliorate rispetto a qualche anno fa: "Li vede quei due lì sotto il portico? Sono due spacciatori. Una volta ce n'erano quattro, cinque alla volta e c'erano anche gruppi di nomadi che si accampavano qui: adesso non ci sono più, quindi posso dire che in realtà c'è stato un miglioramento. Per quanto riguarda la notte, ecco non potrei dirlo perchè non abito in zona". 

NALDI: "CONTINUATE A SEGNALARCI LE CRITICITA'". E a fare da filtro spesso il quartiere San Vitale e il suo presidente Milena Naldi, che ha espresso vicinanza alle due attività che hanno subito il furto e la rapina fra domanica sera e lunedì mattina: "Tutta la mia solidarietà ai titolari delle due attività prese di mira dai malviventi. E' da anni che sappiamo quanto questo sia un punto nevralgico con presenze cicliche di spacciatori e criticità varie: sarebbe importante, ma questo lo sappiamo e lo diciamo da tempo, una presenza costante delle forze dell'ordine, che farebbe sentire i residenti e i commercianti meno soli. Le persone che il quartiere lo vivono, che ci sono dentro ogni giorno sanno esattamente quali sono le zone e le persone più pericolose, le invito a segnalare al Quartiere, a me, all'assessore Malagoli le varie situazioni di rischio: lo si può fare con una mail o un esposto". 

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