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Cronaca Via di Villa Pardo

Con il coltello in mano, sulla porta di casa: 'Siamo della Polizia, dobbiamo perquisire'

Un arresto e tre denunciati dagli agenti dopo essere stati fermati all'ingresso della palazzina

'Aprite, Polizia, dobbiamo fare una perquisizione'. Questo si è sentito dire una coppia di coniugi, prima che i veri agenti però arrivassero sul posto e denunciassero tre persone per violenza privata pluriaggravata in concorso.

E' successo tutto intorno alle 21. Qualcuno ha bussato alla porta dell'appartamento ove i due risiedono, in via Villa Pardo, zona Stadio. Lei però, 39enne bolognese, si è insospettita ed è bastato uno sguardo dallo spioncino dell'uscio per capire che di Polizia non si trattava, bensì di un uomo con in mano un coltello di grandi dimensioni.

Nel frattempo altre chiamate sono arrivate al 113, segnalando un gruppo di persone sostare nelle zone comuni della palazzina, con fare sospetto. Identificati e perquisiti in quattro: si tratta di un 28enne cittadino albanese, di un 30enne cittadino tunisino e di una cittadina italiana di 40 anni. Assieme a loro anche il soggetto visto brandire la lama, un cittadino marocchino di 34 anni, trovato ubriaco e in stato confusionale nei seminterrati dello stabile.

Non del tutto chiari i motivi del gesto: secondo quanto riferito dalla donna del gruppo, il 34enne avrebbe avuto un conto da regolare con uno degli inquilini del palazzo, colpevole di avere avuto una relazione con la 40enne, moglie del malintenzionato. Su tutti gravano dei precedenti di Polizia, ma in particolare sul 34enne grava un ordine di carcerazione per un residuo di pena da scontare, fatto per il quale per colui che ha brandito il coltello si sono aperte le porte del carcere.

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