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Cronaca Navile / Via Domenico Zampieri

Sgombero case Acer occupate in Via Zampieri. "Ora 4 persone rimaste senza un tetto e 2 alloggi che torneranno alla polvere"

Sit-in sul posto vs lo sfratto e accuse vs il Comune: "Sgombero due giorni dopo un incontro in cui si parlava di soluzioni.. servono risposte, anche per i tanti appartamenti non assegnati"

Pugno duro a Bologna contro le occupazioni abusive. Stamane è andata in scena un'operazione di sgombero di due alloggi Acer occupati in via Zampieri 13, in Bolognina. Lo riferisce  il sindacato Asia-Usb (Associazione Inquilini e Abitanti), che ha promosso l'occupazione degli alloggi popolari qualche mese fa. In serata la vicesindaca Emily Clancy ha poi spiegato in una nota la posizione del comune a riguardo.

Cordone di scudi per bloccare il passo ai manifestanti

"Chi può venga qui", hanno scritto via social gli attivisti stamattina, pubblicando la foto di alcuni mezzi delle forze dell'ordine sul posto e chiedendo solidarietà alla popolazione contro l'operazione di sfratto.

La mattina è tesa dunque in Bolognina. Polizia sul posto e carabinieri armati di scudi hanno spianato un cordone per bloccare il passo ad uno sparuto numero di manifestanti, radunati in presidio contro lo sfratto, assiepandosi all’angolo con Via Nicolò Dall'Arca. Tra questi sventolano le bandiere dell'Associazione Inquilini e Abitanti, che traina la mobilitazione. 

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Una mamma con il figlio e due precari negli alloggi occupati

Gli attivisti raccontano che bell'edificio hanno preso casa da ottobre persone che non avevano un tetto sulla testa: "Si tratta dell’occupazione di due appartamenti Acer, in uno hanno preso casa due precari , nell'altro una donna esclusa dalle graduatorie Acer in passato perché ex occupante per necessità. Ci vive con suo figlio".

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Accuse vs il Comune: "Sgombero due giorni dopo un incontro in cui si parlava di soluzioni"

"Eccolo il regalo di Natale del Comune e Acer", ironia amara dall'Associazione che lancia parole di accusa verso il Comune: "Mentre  montano le grate per far tornare vuote e abbandonate le case popolari, aggiungendo alle tantissime già sfitte, l'amministrazione comunale se ne lava le mani". E rimarcano come lo sgombero sia stato messo in atto il 23 dicembre, "due giorni dopo un incontro in comune in cui si parlava di soluzioni e tavolo tecnico sugli sfratti a gennaio.. I due alloggi Acer di via Zampieri 13, da anni sfitti e mirati, diventano una priorità per il comune e Acer. Non perché siano assegnati, ma perché siano svuotati, per riportare finalmente l'ordine e la normale quota di sfitto pubblico".

Quattro persone rimaste senza casa, marcia verso palazzo D'Accursio

I manifestanti, dopo lo sfratto, insieme agli sfollati  si sono incamminati verso il  Comune, per provare a dialogare con l'amministrazione. La richiesta sul piatto è in primi s trovare una sistemazione  per le quattro persone rimaste di fatto senza una casa, e con  pochissimi effetti personali, racimolati di fretta al momento dello sgombero. Come tiene a sottolineare Mattia Giannotti di Asia Usb, raccontando che ora "la priorità è cercare una sistemazione per gli sfollati". Ma non finisce qui. "Il problema è più ampio. basti pensare che ci sono una quindicina di alloggi Acer sfitti nella sola zona dello sgombero.E i due alloggi sfollati come gli altri torneranno alla polvere. Questo è indicativo della gestione degli alloggi pubblici. ". Si attendono risposte dal Comune. Su più fronti

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