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Cronaca Navile / Via Zanardi

Via Zanardi: 89enne derubata di denaro e gioielli da due finti carabinieri

La vittima è stata convinta ad aprire la porta da due donne, seguite da "carabinieri in borghese". Un mese fa è intervenuta anche la Procura: 'Scorrerie criminali pianificate nel dettaglio, che fanno pensare a forme di criminalità organizzata che manovra gli esattori'

La polizia sta indagando sull'ennesima truffa ai danni di anziani, messa a segno ieri alle 16 circa in via Zanardi. La vittima, un'89enne sola in casa, è stata convinta ad aprire la porta da due giovani donne, seguite da due "carabinieri" in borghese che, hanno detto, si trovano nella via per effettuare controlli a seguito di furti in appartamento. 

E' stata la stessa anziana a chiamare il 113, quando, una volta sola e in forte stato di agitazione, si è accorta della truffa: dalla sua casa mancavano circa 700 euro e i gioielli. L'ammontare complessivo del furto è in via di quantificazione. 

Sui numerosissimi casi di truffe ai danni di anziani, poco prima di Natale era intervenuta anche la Procura di Bologna: "I figli e i nipoti lo ripetano fino allo sfinimento ai congiunti anziani, invitandoli a non farsi prendere in giro", dichiarò ai cronisti procuratore aggiunto Valter Giovannini. 

Oltre 100 denunce nel 2015 per quelle che sono considerate "vere e proprie scorrerie criminali pianificate nel dettaglio, che fanno pensare sempre più a forme di criminalità organizzata che manovra gli esattori, non da Bologna", aveva aggiunto. Da questo numero sono esclusi i furti in appartamento e i "famigerati" finti tecnici del gas.  

MACCHINA PERFETTA. A ulteriore riprova della "finezza" dei truffatori, il numero telefonico che viene dato alla vittima anziana così da prendere informazioni: lasciando la comunicazione aperta, il numero viene composto e "il gioco è fatto. E' emersa - dunque - una macchina perfetta in grado di fissare tempi, luoghi e modi per ottenere il massimo profitto". 

DEBOLEZZA DEL SISTEMA PENALE. I truffatori sfruttano inoltre "in maniera consapevole e criminalmente intelligente un sistema penale debole che, salvo casi rarissimi di arresto in flagranza, non consente la cattura in un momento successivo perché la truffa è punita solo fino a tre anni di reclusione" aveva precisato il procuratore aggiunto, pertanto rimangono a piede libero. Ciò fa pensare anche che siano in possesso di cognizioni di diritto penale: non entrano mai in casa e si fanno consegnare il denaro sempre sull'uscio. 

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